Dopo
la morte di Dago, un Rottwailer di 13 anni, un vero e proprio
pensionato collaudatore di divani, in una giornata calda di
luglio...quando in silenzio il tempo passa, ci si rende conto
quanto grande sia il vuoto che ci circonda , e si sente la
mancanza di quella presenza amica. Si decide, io da prima
non troppo convinta, di prendere un cane lupo cecoslovacco.
Ci rechiamo in uno dei tanti allevamenti; l'allevatore ci
mostra un cucciolone di 4 mesi, riportato indietro da un precedente
padrone, forse perchè non si era reso conto di aver preso
un cane e non un pupazzo. Aveva l'aria smarrita e impaurita,
camminava avanti indietro con la testa rasente il suolo e
la coda tra le gambe. Decido di entrare nella gabbia ma mi
rendo conto d'essere troppo in alto per lui, allora mi accovaccio
a terra, rimango immobile, poi lentamente allungo una mano
e aspetto; piano piano lui si avvicina mi annusa e ci innamoriamo.
La cosa eccezionale è che, dopo una separazione di
una settimana dal primo incontro, lui mi riconosce.
Giunti a casa non mi abbandona un istante, è la mia ombra.
Il cane viveva in cascina libero di correre e sfogarsi, quando
ci allontanavamo per lavoro, al nostro rientro avevamo qualche
sorpresina ovvero qualche coccio da raccogliere, la giusta
punizione per averlo lasciato solo. Un malaugurato giorno,
forse per la sua troppa curiosità cade da una feritoia , e
si rompe la schiena, il veterinario non esita ad esprimere
il suo disappunto sull'intervento che lo ritiene inutile,
ma non ci sento e lo faccio operare; sono convinta che la
mia esperienza infermieristica mi può essere d'aiuto nella
gestione del cane.
Sid viene a casa paraplegico, dopo una degenza di una settimana
in clinica, lo ritrovo magro, spelacchiato, e disperato. Visto
che il lavoro che avevo non era un gran che, lo stipendio
era una miseria mi licenzio e inizio un calvario.
Sid non può essere lasciato solo e, tra le altre cose, nessun
altro a parte me e mio marito ci si può avvicinare. Si dorme
accanto a lui sistemati alla meglio per terra nei sacchi a
pelo, ha bisogno di aiuto per espletare i suoi bisogni lasciandosi
manovrare senza dire beh anzi, alla fine ti guarda come per
ringraziarti. Quando ci si appoggiava alla branda lui ti faceva
le pulci ai capelli, come renderti il favore.
Dal mattino fino a sera si ascoltava musica classica o musica
della natura, un cd in particolare lo gradiva maggiormente,
perchè si addormentava quasi subito al suo ascolto.
Un giorno mentre giravo per la camera gli diedi le spalle
e, quando mi voltai, lo vidi trascinarsi verso il nostro letto,
che poi era il suo; rimasi senza parole, sentivo un nodo in
gola, mi avvicinai a lui, gli chiesi di aver un attimo di
pazienza e di non muoversi, sistemai una coperta al centro
del letto con un traversino, lo sollevai e lo adagiai nel
mezzo; lui appoggiò subito la sua testa sul mio cuscino,
era una sua abitudine, tirò un sospiro di sollevo come se,
dopo giorni passati sulla sua branda, fosse finalmente riuscito
a farsi capire e si addormentò..
Piansi e piango ancora quando ci ripenso, mi resi conto del
mio egoismo, e della mia vigliaccheria; egoismo perchè non
lo volevo perdere, perchè credevo di potercela fare, e vigliaccheria
perchè non avevo il coraggio di lasciarlo andare.
Mi venne in mente il giorno del nostro incontro, mi vennero
in mente le sue corse, i suoi giochi, i suoi respiri.... e
decisi in quel momento di lasciarlo libero.
Il giorno seguente, Sid ci lasciò. Un gran vuoto, confesso
che non sono mai stata tanto amata da un essere vivente come
dal mio cane.
Ora vuoi perchè questa razza mi affascina, vuoi perchè volevo
ancora il mio Sid, ho due cani lupo cecoslovacchi, Manny e
Luna, ma sono consapevole che non sono la stessa cosa, SId
era unico come loro stessi lo sono.
E' un peccato che l'essere umano non abbia ancora capito che
i nostri amici a 4 zampe hanno un anima unica a se stessa.
Sono convinta che il mio Sid ora è uno spirito libero...
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