Considerazioni:
Il cane molto sottomesso, avendo sempre bisogno di un capo branco
che lo protegga e lo metta al sicuro da eventuali aggressori,
molto spesso si affida totalmente al componente dominante del
gruppo, senza riuscire a provvedere a se stesso in prima persona.
L'assenza anche solo temporanea del dominante, lo mette in condizioni
di sentirsi perso, soffre di uno stato che non è solo
solitudine o isolamento sociale, ma abbandono e angoscia e,
non sapendo come provvedere da solo alla propria difesa, si
sente impotente ed esposto ad ogni sorta di pericolo, anche
se inesistente. Alcuni soggetti, trovandosi in mani di padroni
troppo protettivi, finiscono per diventare i tipici cani padrone-dipendente.
Atteggiamenti che evidenziano un carattere tipo padrone-dipendente:
- rifiuto di rimanere da solo, in tutte le condizioni, senza
il padrone
- distruzione di oggetti per stress da abbandono
- piaghe da leccamento o mutilazioni per stress da abbandono
- incapacità di giocare da solo
- durante il gioco accettare di perdere senza lottare
- cercare protezione in modo ingiustificato
- nascondersi fra o dietro le gambe del padrone
- timore di allontanarsi e di perdere la protezione
- cercare il contatto fisico al fine di sentirsi protetto
- farsi forza della presenza del padrone esibendo aggressività
- uggiolare per avere attenzioni
- subire passivamente le punizioni o i rimproveri del padrone
- subire anziché accettare le attenzioni del padrone
- non sopportare lo sguardo diretto (abbassamento dello
sguardo)
- timore degli estranei
- timore degli altri animali
- mal d'auto
- leccare con insistenza
- cercare la presenza del padrone durante la notte
- altri atteggiamenti tipici e soggettivi
interventi correttivi:
- intraprendi un ciclo educativo
in modo distaccato ma non duro
- evita di incrociare il suo sguardo durante gli esercizi,
non devi cedere alla sua richiesta di compassione
- non trattarlo come un bambino piccolo, resta sempre e
comunque un cane, con esigenze e capacità diverse
- non usare frasi sdolcinate, il più delle volte
non capirebbe, usa parole semplici che abbiano un significato
preciso nel contesto in cui vi trovate
- spesso i padroni dei soggetti cane dipendente, sono leziosi
nel muoversi e nel parlare, non imitarli, peggioreresti
le cose
- non tenerlo mai in braccio
- non farlo mai dormire a letto
- evita tutti i supplementi inutili e gratuiti
- non far sentire marcatamente la tua presenza
- pur se insieme, deve avere la sua indipendenza, da evitare
la vita in simbiosi
- se muovendoti viene a trovarsi sul tuo percorso, non aggirarlo
ma fallo spostare, devi fingere di non averlo visto
- accetta le sue proposte di gioco, interrompendo quando
è ancora attivo
- durante il gioco fingi di perdere e di subire la sua forza
- quando ti segue in casa, in alcune occasioni, chiudi la
porta dietro a te isolandolo per qualche minuto. Ripetendo,
cambia sempre i tempi.
- non aprire se piange ed esci solo se non richiede
la tua presenza, approfitta dei momenti in cui smette
per respirare o ascoltare
- uscendo non occuparti di lui ma ignoralo minimizzando
la situazione, continua indifferente nelle tue faccende
- uscendo di casa adotta uscire
di casa"
- rientrando a casa adotta "entrare
in casa"
- all'ora dei pasti
- prima di posare la ciotola a terra, dagli il comando
seduto fermo
- posa la ciotola a terra
- se si muove, raccogli la ciotola e ridai il comando
seduto fermo
- mettiti dritto senza parlare o incrociare il suo sguardo
- se si muove, raccogli la ciotola e ridai il comando
seduto fermo
- aspetta qualche secondo poi dai un segnale che lo
autorizzi a mangiare
- complimentati oralmente se l'esercizio è stato eseguito
correttamente
- allontanati soddisfatto
- durante le passeggiate fingi abbandonarlo e, quando ti
raggiunge, non badargli comportandoti come se non si fosse
mai allontanato
- rifiuta il suo contatto in presenza di estranei o di altri
animali
- non permettergli di nascondersi fra le tue gambe
- non difenderlo, se non è necessario, non faresti
altro che avvalorare le sue inconsistenti paure e giustificare
quindi il suo comportamento
- non parlare quando lo vedi in difficoltà, non deve
sentire la tua presenza in modo attivo, deve credere di
non avere la tua attenzione
- non rispondere ignorandolo se piagnucola per attirare
la tua attenzione
- premialo e complimentati con lui solo quando il presunto
pericolo è stato superato senza il tuo intervento
- deve imparare a cavarsela da solo anche con la tua presenza
raccomandazioni: gli interventi descritti, sono la base
di partenza per un'azione correttiva e non devono essere considerati
un sistema di vita. Lo scopo deve essere quello di aiutarlo,
in modo indolore, ad avere maggior fiducia in se stesso e nel
mondo che lo circonda al fine di divenire una presenza sociale
autonoma e non come padrone-dipendente.
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