Considerazioni:
Il cane è un animale
sociale e come tale vive in gruppo, branco. Per avere
il giusto equilibrio il branco ha bisogno di un ordine
gerarchico che definisca le posizioni sociali
e, all'apice della scala, c'è un solo cane, il capo branco.
Naturalmente non tutti i soggetti hanno le caratteristiche
idonee a diventare capo branco, i più accreditati sono
i dominanti
e i molto dominanti, ma anche un equilibrato o
sottomesso potrebbero avere velleità di comando se nessuno
lo contrasta durante le lotte per la conquista della dominanza
sociale.
Nella società degli umani, il cane che assume il ruolo
di capo branco all'interno della famiglia, non si sente
responsabile nei confronti del padrone, ma al posto o
in alternativa al padrone. Questi atteggiamenti vanno
assolutamente repressi per evitare che il cane senta
il dovere di assumersi responsabilità che non sarebbe
in grado di affrontare. A questo scopo, dobbiamo stabilire
se il nostro cane ha intenzione di diventare il nostro
capo branco e, immediatamente dopo, dissuaderlo senza
offendere la sua dignità, conservando a pieno la sua stima
e amicizia.
Gli interventi possono differire in ragione del carattere del cane
Atteggiamenti
che evidenziano un soggetto equilibrato capo branco:
- saltare addosso,
per salutare il padrone che torna, tentando di leccare
il viso. Va ricordato che questo atteggiamento è
tipico del cucciolo in attesa della mamma che porta
l'alimento nella tana. Leccando i lati della bocca,
stimola il rigurgito della madre che fornirà
l'alimento predigerito al cucciolo.
- prestare attenzione
ai richiami del padrone, anche con risposte che possono
sembrare ritardate.
- accettare la supremazia
del padrone ma mettendola qualche volta in discussione
innescando un equilibrato conflitto sociale
- tentare di occupare
gli spazi altrui come letti, divani o poltrone, in particolare
quando è solo in casa
- giocare energicamente
e, pur combattendo, accettare anche di perdere
- proporre spesso
il gioco al fine di misurarsi, sportivamente, con gli
altri
- giocare anche
da solo accettando l'eventuale partecipazione altrui
- trattenere gli
oggetti tra le fauci contendendoli con tenacia
- abbaiare per ottenere
accettando l'eventuale rifiuto, senza insistere più
di tanto
- grattare le porte
per farsi aprire, al fine di restare con il gruppo sociale
- contenuta aggressività
nei confronti degli altri animali della famiglia
- seguire o anticipare
il padrone nell'entrare in ambienti nuovi
- seguire il padrone
nello svoltare gli angoli delle strade
- collaborare con
il padrone nella difesa del territorio e del gruppo
- frequentare volentieri
ambienti sconosciuti coalizzandosi con il padrone
- condividere ogni
momento con il padrone e la famiglia
interventi correttivi:
- intraprendi un
ciclo educativo (seduto
- seduto
fermo- condotta
al guinzaglio)
- non farti saltare
addosso
- se capita, incrocia
il suo sguardo
e mantienilo per qualche secondo; non appena abbassa
gli occhi o tende ad allontanarsi, richiamalo e rassicuralo
- se ti segue cercando
la tua compagnia troppo spesso, qualche volta invitalo
ad allontanarsi
- se si isola socialmente,
raggiungilo e invitalo a seguirti
- entrando o uscendo
dagli ambienti, non lasciarti mai precedere, se accadesse
torna indietro facendoci seguire
- non concedere
mai quando chiede, concedi
solo se non chiede, meglio se non se l'aspetta. Nel
caso le richieste fossero legittime, rispondi prontamente.
- se devi andare
nella sua direzione, fallo venire da te, premialo
quando ti raggiunge, insieme proseguite nella direzione
scelta. Lo scopo è di non permettergli di pensare che
abbandoni la tua posizione per andare da lui.
- qualche volta
accetta di giocare se è lui a proporre il gioco
- proponi tu il
gioco e, qualche volta, lascialo vincere (es:
la pallina)
- interrompi il
gioco quando è ancora in corso e, allontanandoti
lasciandogli l'eventuale oggetto conteso
- maneggia i suoi
giochi, non deve pensare che siano di sua esclusiva
proprietà
- quando gioca da
solo, intervieni continuando insieme
- cerca di inibire
letti, divani o poltrone, evitando che possa occuparli
in tua assenza, eventualmente dovrai dedicargli uno
o più giacigli sistemati opportunamente
- se non è
indispensabile cambiare, lascia costante l'ora dei pasti
- all'ora dei pasti
- prima di posare
la ciotola a terra, dagli il comando seduto fermo
- il comando
va dato una sola volta, se non ubbidisce, allontanati
con la ciotola, senza parlare o guardarlo, e torna
solo dopo alcuni minuti.
- posa la ciotola
a terra
- se si
muove, raccogli la ciotola e ridai il comando
seduto fermo
- al terzo
tentativo, allontanati con la ciotola, senza
parlare o guardarlo, e torna dopo qualche minuto
- mettiti dritto
senza parlare o incrociare il suo sguardo
- se si
muove, raccogli la ciotola e ridai il comando
seduto fermo
- al terzo
tentativo, allontanati con la ciotola, senza
parlare o guardarlo, e torna dopo qualche minuto
- se si siede,
aspetta qualche secondo poi dai un segnale che lo
autorizzi a mangiare
- complimentati
oralmente se l'esercizio è stato eseguito correttamente
- allontanati
soddisfatto
- a fine pasto,
anche se non ha consumato tutta la razione fornita,
pulisci la ciotola e rimettila in posizione vuota e
pulita. Se avesse il cibo a disposizione, potrebbe credere
di essere il leader del gruppo.
- in presenza di
estranei fallo sedere, accarezzalo e appoggia la tua
gamba al suo corpo, lo scopo è quello di simulare una
protezione nei sui confronti, come se avessi la situazione
sotto controllo
- in
accordo con coloro che incontri, appoggia una mano sulla
loro spalla e, nel congedarvi, rimani fermo in attesa
che si allontanino
conclusioni:
dobbiamo dimostrare di essere più forti, ma anche disponibili
a condividere con lui i compiti per la difesa del gruppo.
Dobbiamo rispettare il suo ruolo facendolo sentire importante
anche se non è il leader, solo se si sente appagato
e rispettato accetterà la tua guida rispettandoti
a sua volta. Ricorda che ogni cane in fondo ha bisogno di
protezione ed è compito tuo metterlo in condizioni
di sentirsi protetto senza essere oppresso. Un buon capo
branco è attento e premuroso ma, nel contempo, severo
ed intransigente.
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