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tutti noi è capitato di doverci fermare di fronte a dei
cartelli, posti in bella vista, che ci vietano di proseguire
con il nostro cane, li possiamo trovare casualmente dappertutto,
agli ingressi di locali pubblici o nelle aree comuni delle nostre
città ma, prima di vedere se tutto questo è legale,
dovremmo riflettere sulle ragioni per cui sono nate queste iniziative.
A costo di attirarmi le ire di chi legge, ma per essere coerente
e credibile, devo ricordare con rammarico che tra i possessori
di cani trovano posto una miriade di persone maleducate che,
oltre a danneggiare la categoria, fanno si che i cani vengano
visti come un disagio per chi non li possiede.
Se molti albergatori, ristoratori, negozianti o comunque molti
gestori di locali pubblici affiggono un cartello che vieta l'ingresso
ai cani, molto probabilmente sono stati costretti a farlo a
causa di esperienze negative subite in passato. Prima di fare
quindi i paladini e difendere a spada tratta il diritto dei
nostri amici ad entrare ovunque capiti, dovremmo analizzare
il problema guardandolo da prospettive diverse; ad esempio,
ci siamo mai chiesti cosa può combinare un cane non custodito
all'interno di un locale pubblico affollato? Oppure, ci siamo
mai messi nei panni di coloro che hanno paura dei cani e che,
trovandosi senza vie di fuga, vengono presi dal panico? Se ci
rendiamo conto che i nostri cani possono arrecare disagio agli
altri, non dobbiamo pretendere che tutti sopportino di buon
grado la loro presenza, dobbiamo invece metterci in condizioni
di essere accettati ed apprezzati per la nostra competenza e
per il nostro buon senso. In parole povere, entriamo nei locali
pubblici con il cane solo se non possiamo farne a meno e
se siamo certi di non arrecare disagio e disturbo;
non risolveremo mai il problema rivendicando orgogliosamente
un nostro diritto, senza curarci anche dei diritti altrui. Personalmente
ritengo che sia molto civile e riguardoso chiedere sempre al
gestore del locale il permesso di poter entrare con il cane,
anche se non ci sono cartelli che lo vietino; il rispetto per
la proprietà altrui è sempre molto apprezzato
e sono certo che, se ci dimostriamo educati e disponibili, il
nostro passaggio verrà piacevolmente ricordato e preso
ad esempio.
Vediamo alcuni casi in cui il nostro cane potrebbe essere fonte
di disagio in un locale pubblico:
- Se
il cane è bagnato perché sta piovendo, potrebbe
scrollarsi sporcando chiunque si trovi intorno a lui
- Se
il cane è sporco, in modo evidente, può essere
ritenuto poco igienico e quindi mal tollerato
- Se
il cane è infestato da pulci o zecche potrebbe lasciare
larve o uova di parassiti
- Se
il cane è in muta potrebbe lasciare ciuffi di pelo
o comunque pelo morto
- Se
una femmina è in calore potrebbe lasciare macchie
sul pavimento e, ancora più grave, su moquette
- Se
un cane sbava potrebbe scrollarsi inzaccherando i presenti
o le suppellettili del locale
- Se
il cucciolo non è in grado di trattenersi potrebbe
sporcare senza controllo
- Se
il cane ha malattie della pelle o perdite di pelo, potrebbe
provocare disgusto nei presenti
- Se
il locale è molto angusto, entrare con un cane di
grossa taglia potrebbe essere disagevole
- Se
il cane è poco socializzato potrebbe avere dei comportamenti
poco graditi
- Se
nel locale ci sono altri cani e il nostro non li sopporta
potrebbero nascere delle spiacevoli risse
- Se
si usa un guinzaglio troppo lungo si potrebbero creare problemi
di controllo
- Se
il cane salta addosso alle persone, qualcuno potrebbe non
gradire o averne timore
- Se
nel locale ci sono bambini piccoli, il cane potrebbe leccarli
in viso o farli cadere
Se
ci troviamo quindi in uno dei casi elencati come disagevoli,
saremmo maleducati e arroganti se entrassimo in un locale pubblico,
indipendentemente dai cartelli esposti; dobbiamo essere noi
amanti e conoscitori dei cani ad essere consapevoli di non essere
nelle condizioni di poterlo fare, non è necessario che
qualcun altro ce lo chieda. Se invece abbiamo un cane pulito,
sano, socializzato e adeguatamente educato, non vedo perché
non dovremmo entrare in un locale pubblico!
Legislazione.
In
Italia non esistono norme che vietino l'ingresso dei cani nei
locali pubblici, compresi ristoranti, bar e mezzi di trasporto
se tenuti al guinzaglio e corredati di museruola. Va ricordato
che il Ministero della Salute in accordo con l’Associazione
Nazionale Comuni Italiani (ANCI) ribadisce che “vietare l’ingresso
ai cani nei locali pubblici e quindi negli esercizi commerciali
è illegale“. Esistono comunque regole che vietano il transito
e la sosta nei negozi di vendita di alimenti, all’interno dei
supermercati e nei luoghi in cui si producono, confezionano
o si trasformano alimenti; naturalmente i divieti riguardano
anche luoghi come ospedali, cinema, scuole e aree destinate
ai bambini.
Purtroppo non esiste una regolamentazione nazionale perciò,
la fanno da padrone i regolamenti e le ordinanze comunali; se
vuoi essere certo di non incorrere in sanzioni, devi informarti
presso gli uffici preposti del tuo comune di residenza.
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