Per un cane, compresi
i cuccioli di pochi mesi, il cambiamento di territorio e
quindi di gruppo sociale, è sempre e comunque motivo
di stress, sia che provenga da una famiglia, dove si sentiva
a proprio agio, sia da un canile dove viveva in un angusto
box. La natura però, ha fornito il cane di caratteristiche
eccezionali infatti, non essendo in grado di discriminare
e quindi di fare confronti fra una condizione conosciuta
e quella nuova che gli si presenta, ha una capacità
di adattamento che noi umani facciamo persino fatica ad
immaginare e, alla base di questa qualità troviamo
la radice della vita stessa: la conservazione della specie.
Durante la vita quotidiana, si crea dei personali riferimenti
con lo scopo di favorire gli eventi positivi e di evitare
tutto ciò che potrebbe essere fonte di disagio. Gli
odori, i suoni e le percezioni tattili (comprese le vibrazioni
del suolo) provenienti dall'ambiente circostante, uniti
al suo preciso orologio biologico, lo portano a trascorrere
le giornate in sicurezza, consapevole di tutto ciò
che sta accadendo nel momento contingente o che accadrà
nell'immediato futuro. La certezza e la garanzia di essere
al sicuro, in compagnia del suo gruppo sociale (famiglia),
vengono raggiunte attraverso l'esperienza quotidiana e collaudate
da continue prove ed errori dove, i rinforzi positivi o
negativi raccolti, confermano le sue conoscenze.
Ogni segnale, che non rientra tra quelli conosciuti, lo
mette in allarme e, in ragione di ciò che può
accadere durante o subito dopo la percezione sensoriale,
è indotto a considerare l'evento come positivo o
negativo. Puoi osservare il tuo cane quando sente un nuovo
rumore; si ferma immediatamente per evitare di coprire la
provenienza di ulteriori suoni, cerca di individuarne la
fonte, con la testa alta annusa l'aria poi si guarda intorno
cercando di associare la prima percezione a tutti i fattori
concomitanti. Lo scopo è di memorizzare più
dati possibili per poter riconoscere, in futuro, il riproporsi
della stessa identica circostanza e, in funzione del rinforzo
ricevuto di volta in volta, restare tranquillo e rilassato
oppure attivare una difesa, attiva o passiva, al fine di
proteggersi.
Questo equilibrio, consolidato da punti fermi conosciuti,
viene raggiunto nel tempo e rinfrancato dall'esito degli
eventi giorno per giorno.
Quando un cane, indipendentemente dal carattere, viene sradicato
dal proprio territorio ed inserito in uno nuovo e sconosciuto,
tutti i riferimenti che gli garantivano protezione e sicurezza
saltano, perciò, se è vero che ad ogni segnale
sconosciuto si mette in guardia, possiamo immaginare come
può sentirsi un cane in un ambiente completamente
nuovo dove nulla ha un significato preciso.
Alcune reazioni dominante in ambienti nuovi:
- spiccata diffidenza; il dominante ha fiducia solo in se stesso,
gli altri, fino a prova contraria, vengono considerati
delle potenziali minacce
- iperattività; muoversi nervosamente alla ricerca di vie di fuga
- disorientamento;
annusare l'aria o mettersi in ascolto al fine di individuare
i punti di riferimento conosciuti
- abbaiare o ululare nel tentativo di stimolare risposte conosciute
- indipendenza; non
rispondere con immediatezza ai comandi
- atteggiamenti di difesa attiva se minacciato
Alcune reazioni
dell'equilibrato in ambienti nuovi:
- moderata diffidenza;
il cane equilibrato ha più fiducia negli altri che
in se stesso pertanto è molto disponibile alle novità
- incertezza nel rispondere ai comandi per timore di sbagliare
- seguire colui che
ha scelto come capo branco al fine di accelerare l'inserimento
nel gruppo sociale
- fuggire, con o senza
coda bassa, di fronte ad una minaccia come attivazione di
una difesa passiva
Alcune reazioni del
sottomesso - inibitoin
ambienti nuovi:
- abbattimento; sconforto
e incapacità di reazione, l'inibito non ha fiducia
in se stesso pertanto non è in grado di avere fiducia
negli altri
- rifiuto del cibo,
pericoloso il rifiuto dell'acqua, anche se molto raro
- nascondersi e uscire
solo quando non osservato
- sottomissione; tremore
e perdita di urina alla presenza di umani o animali
- restare inerme di
fronte ad una minaccia, appiattimento a terra
Elementi necessari
al cane per sentirsi a proprio agio:
- la conoscenza del territorio
- i luoghi e le loro funzioni
- i rumori ricorrenti e conosciuti
- gli odori familiari e rassicuranti
- le presenze animali e umane (rapporto con il gruppo sociale, branco)
- i compiti e i valori dei vari componenti del gruppo sociale (gerarchia)
- le scadenze quotidiane che regolano il suo orologio biologico
- l'alimentazione
- i rinforzi
positivi (successi, conferme, coccole, premi alimentari e altro)
- i rinforzi
negativi (insuccessi, negazioni, rimproveri, privazioni e altro)
Al fine di aiutarlo
ad ambientarsi adeguatamente:
- devi, dove è possibile, mantenere le stesse abitudini
che aveva nell'ambiente precedente poi, gradualmente indirizzarlo
ad usi più consoni alla nuova famiglia
- chiedi al vecchio proprietario quali erano le sua abitudini personali;
solo conoscendolo a fondo potrai far leva sulle sue debolezze
per ottenere rispetto e fiducia
- permettigli di visitare tutta la proprietà. Solo
in futuro sarà utile e opportuno vietargli la frequentazione
di alcuni ambienti
- il vecchio giaciglio dovrebbe seguire il cane, in alternativa,
nel nuovo
giaciglio, se fosse possibile, sarebbe opportuno
sistemarci qualcosa che abbia l'odore del precedente
- se non dovesse essergli gradito il luogo individuato
da te, osserva dove preferisce riposare e momentaneamente
sistemalo dove ha scelto
- se dovesse nascondersi, inibisci tutti i nascondigli
costringendolo a scegliere luoghi più adatti
- puoi spostare opportunamente il giaciglio, o crearne
più di uno, per le ore diurne e quelle notturne
- può
dormire nelle camere da letto, a patto che si sistemi
sul suo giaciglio
- nei pressi del giaciglio diurno sistema le ciotole dell'acqua
e del cibo, solo in futuro potrai sistemarle in luogo
più consono, anche se lontane dal giaciglio
- non osservarlo quando mangia, posa la ciotola a terra poi
allontanati
- inizialmente
tieni gli stessi orari dei pasti
a cui era abituato, gradualmente li adatterai alle abitudini
della famiglia, mantenendoli poi costanti.
- inizialmente
usa lo stesso alimento che consumava in precedenza poi,
in accordo con il tuo veterinario, potrai cambiare tipo
di alimentazione
- evita
rumori forti come: rumori di utensili, musica ad alto
volume, sia in casa che fuori
- mantieni
costanti le ore in cui lo devi portare a sporcare. Evita
di osservarlo mentre sporca, fingi di interessarti ad
altro
- per
una adeguata educazione igienica, fai riferimento a sporca
a casa adulto, oppure sporca
in giardino
- non
stargli troppo addosso, deve avere la sua autonomia e
la sua indipendenza
- se devi andare da lui, prima chiamalo, poi raggiungilo
senza guardarlo negli occhi, non deve assolutamente sentirsi
minacciato mentre deve in ogni momento avere l'opportunità
di scegliersi una via di fuga
- accertati
che ami farsi accarezzare; alcuni soggetti rifiutano il
maneggiamento, in particolare l'imposizione delle mani
sulla testa o sul dorso, spesso interpretati come atti
di dominanza
-
se
dovesse dimostrare eccessiva insicurezza o diffidenza:
- ricorda che
il cane si agita se si sente al centro dell'attenzione
- raggiungilo
nell'ambiente in cui si trova senza guardarlo o parlare,
deve sembrare che sei li per caso
- se dovesse allontanarsi
fermati ad una distanza per lui sicura
- siediti sempre
senza guardarlo e senza parlare, non deve avere la
sensazione che sei li per lui
- se non è
possibile sedersi, puoi passeggiare molto lentamente
- leggi un libro;
lo scopo è di essere distratto ma comunque
presente
- se si avvicina,
toccalo e se è il caso accarezzalo distrattamente,
il gesto deve sembrare del tutto naturale e non cercato
- se non si avvicina,
non ti preoccupare, la tua rassicurante presenza unita
alla tua tranquillità, gli saranno di estremo
conforto e lo indurranno a vedere il nuovo ambiente
sotto una luce diversa. Il dominante non si sentirà
minacciato, l'equilibrato comincerà ad avere
maggiore fiducia in se, il sottomesso comincerà
ad avere maggiore fiducia in te.
- attento
ai primi approcci con il guinzaglio,
alcuni soggetti lo vedono come un mezzo di costrizione.
Puoi cominciare con il lasciargli il collare sempre al
collo, tanto per abituarlo alla sua innocua presenza.
Ogni volta che si avvicina, provoca una trazione sul collare
premiandolo subito dopo.
- prima
di intraprendere un vero e proprio ciclo di educazione
attendi che si senta a proprio agio e che riconosca in
te il suo capo branco
Ti renderai conto del suo totale ambientamento, nel momento in
cui vedrai che si muove a proprio agio, facendo propri il
suo giaciglio e la zona dove mangia. Con alcune piccole ribellioni
e innocenti rifiuti di ubbidienza, sarà in grado di
dimostrare di aver raggiunto un buon livello di confidenza
e complicità con te, sostituendo così la tua
figura del dominate puro, con quella del capo branco comprensivo
e coerente.
Molti soggetti non hanno bisogno di molto tempo (qualche settimana)
per ambientarsi e, di solito, sono i soggetti dominanti e
equilibrati ma, quando un soggetto è tendente al sottomesso
o inibito, ha bisogno di maggior tempo (anche mesi) per acquisire
fiducia in se stesso e nel gruppo.
L'inserimento può considerarsi concluso positivamente
quando il cane si avvicinerà senza timori sia per chiedere
che per dare.
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