cameratesco:
il cane che vive in branco o comunità, ha la tendenza
ad assimilare e di fare propri i comportamenti (convenienti)
di coloro che condividono con lui il territorio, indipendentemente
dalla specie di appartenenza. Questo atteggiamento ha lo scopo,
in natura, di uniformare le reazioni agli stimoli al fine di
ottenere risposte collettive e quindi più efficaci. Per
fare un esempio pratico: un padrone brontolone avrà un
cane altrettanto brontolone e se il padrone avrà reazioni
negative al manifestarsi di una situazione, il cane, per imitazione
e come riflesso condizionato collettivo, avrà la stessa
identica reazione.
appetitivo
il cane indotto ad una necessità, prodotta da una forma
di eccitazione innata o acquisita, cerca lo stimolo utile a
scatenare il riflesso condizionato corrispondente. Per fare
un esempio pratico: il cane che avverte il bisogno di orinare,
cerca insistentemente lo stimolo annusando tutto intorno, solo
l'individuazione dell'odore di orina, che stava cercando, fa
scattare il meccanismo di risposta dando il via all'azione corrispondente.
Tale comportamento è molto evidente nei riflessi a radice
alimentare.
di ridirezione (azione sostitutiva)
non potendo soddisfare il riflesso condizionato sull'oggetto
che l'ha generato, il cane scarica la sua tensione sul primo,
a caso disponibile nella situazione contingente.
Per fare un esempio pratico: il cane che viene eccitato a mordere,
da una fonte non raggiungibile, aggredisce il soggetto di rango
inferiore che si trova più vicino a lui in quel momento.
Il cane che vorrebbe raggiungere un suo simile per giocare,
nel momento in cui viene costretto a rinunciare, abbaia, sbadiglia,
si siede, si sdraia o altro, allo scopo di scaricare la tensione
come azione sostitutiva a quella voluta. Ogni soggetto, in base
alla propria esperienza e al proprio carattere, sceglie di avviare
un atto sostituivo del tutto personale e non confrontabile con
altri.
saturazione
subendo la presenza di stimoli che si manifestano in rapida
successione, il cane reagisce ai primi in modo innato o condizionato,
ignorando i successivi come se fossero diversi da quelli presi
in considerazione fino a quel momento. Un esempio: se un cane,
che di solito rincorre le biciclette, si trova ad assistere
ad una corsa ciclistica, verrà eccitato dai primi concorrenti
ignorando i successivi come inesistenti. Naturalmente il livello
di saturazione varia a seconda del soggetto e della situazione.
nutrizionale
il cane difende il proprio alimento, da presunti predoni, al
fine di rispondere alla regola della salvaguardia della specie.
Per fare un esempio pratico: un cane inappetente che solitamente
avanza l'alimento nella ciotola, mangerebbe tutto se fosse presente
un altro cane, potenziale predone.
orientamento
il cane è in grado di ritrovare la strada di casa o il
panino che ha sotterrato per i periodi di carestia, oppure dirigersi
verso uno stimolo per la via più breve. Per fare un esempio
pratico: il cane che si allontana dal padrone, si volta per
controllare che non si sia mosso, ricordandosi dove l'aveva
visto per l'ultima volta. Non è ancora stato spiegata
scientificamente la capacità di ritrovare la propria
casa pur trovandosi a molti chilometri di distanza.
marcatura del territorio
tutti i cani quando intendono determinare il territorio, entro
il quale si considerano padroni e dominanti, lasciano sui suoi
confini, alcune gocce di orina oppure le loro feci. In alcuni
soggetti, nei quali sono ancora presenti alcuni atteggiamenti
istintivi, tendono a raspare, con le zampe posteriori, al fine
di aumentare l'area che intendono marcare. Erroneamente spesso
si crede che tale gesto sia inteso a nascondere le feci. L'uso
della marcatura, prevede anche il comportamento di difesa
del territorio, in questo caso il cane fa la guardia alla
proprietà come difesa della tana e dei componenti del
gruppo sociale.
marcatura della proprietà
il cane dominante marca orinando tutti gli oggetti, che considera
di sua proprietà, nel momento in cui vengono usati da
un altro componente del gruppo, quando questi è di grado
inferiore, o considerato tale. Un esempio: orinare sulle scarpe
o sugli indumenti del padrone, orinare su giocattoli del bambino
in conflitto sociale, orinare sul pasto del soggetto di rango
inferiore. Tale comportamento di marcatura prevede anche il
comportamento di difesa della proprietà, inteso
come gesto atto a proteggere gli oggetti di proprietà
e del gruppo di appartenenza.
predatorio
ricordandosi atavicamente di essere stato un predatore nel passato,
il cane rincorre gli oggetti in movimento fino a raggiungerli
e interromperne la corsa. Questo atteggiamento si manifesta
in presenza di ogni oggetto in movimento indipendentemente dal
tipo e dalle dimensioni. Nei casi di scarso autocontrollo, possono
avvenire uccisioni di piccoli animali o la distruzione di oggetti
in movimento. Tipico è lo scuotimento della preda catturata
al fine di ucciderla rapidamente e lacerarne le carni. Nei momenti
di frustrazione, alcuni soggetti tipicamente predatori, giungono
a lanciare in aria oggetti al fine di renderli animati.
infantile
nei confronti della madre, o di chi viene identificato tale,
il cucciolo manifesta la sua sottomissione al fine di ottenere
attenzioni ed eventualmente sostegno morale ed alimentare. Un
esempio: al rientro della madre, il cucciolo le lecca il muso
in segno di saluto e di sottomissione. Il cane che non raggiunge
il viso del padrone, lecca insistentemente le mani. Se il comportamento
non viene controllato, in alcuni soggetti, può manifestarsi
anche in età avanzata.
imitativo
il cane che subisce l'autorità del padrone o che è
in conflitto con lui per la conduzione del gruppo, assumerà
l'incarico di sostituirlo in sua assenza, manifestando i tipici
atteggiamenti tenuti nei confronti del branco o degli oggetti
di sua appartenenza. Qualche esempio: il padrone scende dall'auto
ed il cane si mette sul sedile del conducente in attesa; il
cane che ha assistito il padrone mentre faceva giardinaggio,
estirperà le rose volendo fare il giardiniere. L'espressione
comune: "il cane fa i dispetti ", spesso rientra in
questo caratteristico atteggiamento, attivato solo quando il
padrone è assente.
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