Chicca era la mia cagnolina, un pastore tedesco non proprio
puro con le zampe corte. Dopo alcune cucciolate era stata
sterilizzata, ma il suo senso materno l'aveva sempre conservato.
Un pomeriggio, con i miei nipoti siamo andati al luna park
in occasione della fiera del paese e, durante uno dei giochi
fatto dai ragazzi, abbiamo vinto una paperella. Abitando in
appartamento i ragazzi non potevano tenerla. Decisi di portarla
a casa mia ma anch'io, sebbene avessi un grande giardino,
non avrei saputo dove collocare questa paperella, inoltre
ero preoccupata per l'eventuale reazione di Chicca la quale,
appena tornai a casa con la scatola che conteneva la papera,
incominciò ad annusarla insistentemente. Involontariamente
la scatola mi cadde dalle mani, si aprì ed uscì la paperella
che vide subito la Chicca. Ci fu un attimo di panico da parte
mia ma vidi subito, con mio stupore, che le due creature erano
attratte l'una dall'altra: Chicca iniziò a leccare subito
la paperella che da quel momento in poi la seguì come fosse
la sua mamma camminandole dietro tra le zampe posteriori e
Chicca, si spostava con molta cautela cercando di non farle
del male e con altrettanta cautela la prendeva per il collo
portandosela nella sua poltrona. Era bello vederle dormire
assieme: Chicca accovacciata e la paperella sulla sua testa.
L'unico problema era quello della pappa, mi accorsi che la
Chicca mangiava il pastoncino che preparavo per Fiocco (il
nome che avevo dato alla paperella) e pretendeva che lei si
attaccasse al suo seno. Risolsi il problema mettendo Fiocco
a mangiare dentro ad una gabbietta e non la facevo uscire
finchè non aveva terminato. Era molto bello vederle assieme,
udire gli schiamazzi di Fiocco quando la Chicca si doveva
allontanare per i suoi bisogni fisici e l'apprensione di Chicca
nel volere tornare subito da lei. Hanno trascorso alcuni anni
insieme e in questi anni mi sono sempre chiesta se Chicca
avesse mai saputo la differenza tra Fiocco e gli altri cuccioli
che aveva avuto, forse no, addirittura questo cucciolo lei
lo amò di più perchè aveva qualcosa di diverso che forse anche
lei non capiva, ma non le importava, era tutto suo.
Ora riposano tutte e due nel mio grande giardino che in primavera
è pieno di viole e margherite e tutto ciò è molto bello come
l'amore di queste due creature. Idarosa
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