Il cane
ama tantissimo fare il bagno o meglio immergersi nell'acqua,
correre tra gli spruzzi, saltare in acqua con la pallina e
magari nuotare, non confondiamo però questa sua predilezione
per l'acqua del mare, del lago o del fiume con il rifiuto
di molti suoi simili di farsi lavare. Portarlo al mare con
noi quindi, oltre a non doverlo lasciare in pensione o con
persone che non fanno parte del suo branco, facciamo di lui
un cane felice di condividere con noi le vacanze. Come per
i bambini di pochi anni però dobbiamo prendere per il nostro
cane delle precauzioni per evitare che una piacevole vacanza
si trasformi in un problema o anche solo in un semplice disagio.
Ecco
alcuni consigli pratici.
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Se si hanno dubbi sulla sua salute, prima di portarlo in
vacanza, , consultiamo il veterinario.
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Scegliamo
la spiaggia, privata o pubblica, dove i cani sono ammessi,
evitiamo quindi di irrompere in spiagge dove i cani non
sono accettati, anche se siamo soli.
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Controlliamo
l'Ordinanza del Comune o della Capitaneria di Porto che
regola l'accesso alle spiagge.
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In
alcune località esiste l'obbligo di portare il libretto
sanitario, verifichiamolo.
- Rispettiamo
le regole della spiaggia, raccogliamo le feci e dilaviamo
abbondantemente con acqua dolce o salata le pipi sulla sabbia.
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Evitiamo
le ore più calde e rechiamoci in spiaggia nelle prime ore
del mattino e nelle ultime ore del pomeriggio. Meglio evitare
le ore tra le 11 e le 16.
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Prima
di accedere alla spiaggia facciamolo sporcare, tanto per
avere qualche ora di autonomia.
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Portiamo
una ciotola per l'acqua ed una salvietta in microfibra per
asciugarlo o per fare degli impacchi d'acqua sulla testa.
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Ricordiamoci
di portare paletta e sacchettini igienici e qualche gioco
conosciuto.
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Portiamo
un tappetino o un telo da mare su cui farlo sedere o sdraiare,
meglio se non lo fa a lungo direttamente sulla sabbia, lo
scopo è di evitare irritazioni ai genitali.
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Non
diamogli nulla da magiare prima di andare in acqua, aspettiamo
almeno 5-6 ore dopo il pasto, anche lui è soggetto a congestioni.
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Non
lasciamo mai l'acqua nella ciotola, diamogli frequentemente
l'opportunità di bere acqua fresca buttando sempre quella
avanzata.
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Se
scegliamo di rimanere in spiaggia tutto il giorno, portiamolo
a passeggiare in zone ombreggiate almeno ogni due-tre ore.
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Teniamolo
all'ombra o sotto l'ombrellone quando il sole è a picco,
potrebbe subire irritazioni cutanee o agli occhi. Possiamo
usare delle creme da spalmare sulle zone più delicate.
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Ricordiamo
di proteggerlo dai colpi di calore o di sole, il cane ne
è molto più soggetto di noi. Esistono in commercio delle
comode tende parasole per i cani di varie taglie.
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Quando
riposiamo sotto l'ombrellone e possiamo essere distratti,
teniamolo al guinzaglio lungo non più di 1,5 metri, saremo
certi che non può allontanarsi e non può infastidire chi
ci sta intorno.
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Se
il cane ha timore dell'acqua non forziamolo ad entrare,
ignoriamolo e cerchiamo di farci seguire partendo dal bagnasciuga.
Gradualmente andremo nell'acqua sempre più alta. Deve entrare
di sua iniziativa.
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Durante
il bagno controlliamo che non beva acqua di mare, potrebbe
causargli una dissenteria, quasi immediata. Se è successo
portiamolo immediatamente a sporcare.
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Quando
esce dall'acqua si scrolla sicuramente, evitiamo che lo
faccia addosso a qualcuno.
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Durante
i giochi in spiaggia controlla che non ingoi della sabbia
in modo eccessivo, il rischio sono irritazioni allo stomaco,
gastrite o serie lesioni intestinali.
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Durante
il bagno o i giochi possiamo lasciarlo senza guinzaglio
solo se siamo certi di poterlo recuperare in ogni circostanza.
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Tutti
i cani sanno nuotare istintivamente ma evitiamo di farlo
entrare in acqua quando c'è mare grosso. Nuotare per lui
è un esercizio molto stancante.
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Dopo
il bagno controlliamo ed eventualmente asciughiamo l'interno
delle orecchie.
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L'acqua
di mare non fa male alla pelle del cane ma, prima di tornare
a casa, è indispensabile sciacquarlo abbondantemente con
acqua dolce, in questa fase controlliamo i polpastrelli
levando i residui di sabbia. Naturalmente verifichiamo che
l'interno delle orecchie sia ben asciutto.
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Infine
cerchiamo di essere tolleranti e rispettosi di coloro che
temono o non amano i cani. Se vogliamo essere rispettati
dobbiamo essere i primi a rispettare gli altri.