Anagrafe canina
Microchip di riconoscimento
Modalità di richiesta
In ogni Comune è istituita l'anagrafe dei cani. I proprietari
di cani, gli allevatori e di detentori di cani a scopo di commercio
sono tenuti ad iscrivere i propri animali all'anagrafe canina
del Comune di residenza. L'iscrizione del cane va fatta entro
30 giorni dalla nascita dell'animale o da quando ne vengono,
a qualsiasi titolo, in possesso, compilando apposito modulo
da ritirare presso l'ufficio competente, nel quale devono essere
specificate le caratteristiche del cane (nome, razza, taglia,
pelo, colore del mantello, macchie del mantello, muso, orecchie,
coda, data di nascita, sesso). Fatti salvi eventuali problemi
di ordine sanitario, non c'è limitazione numerica di detenzione
di animali per singolo proprietario.
Modalità di erogazione
I Comuni all'atto dell'iscrizione di un cane all'anagrafe canina,
consegnano al proprietario un microchip di riconoscimento identificato
da un numero di codice che contraddistingue l'animale e rilasciano
la documentazione ufficiale (in 3 copie) comprovante l'avvenuta
iscrizione. Una copia dovrà venire consegnata al veterinario,
una copia rimarrà al proprietario e la terza copia dovrà venire
restituita al Comune non appena il microchip sarà stato applicato
all'animale. L'inserimento sottocutaneo del microchip dovrà
essere eseguito dal servizio veterinario dell'azienda USL competente
o dal proprio veterinario di fiducia in modo indolore e tale
da non recare danno all'animale. Qualora si possieda un cane
che risulti essere stato in passato tatuato ma il cui tatuaggio
risulti illeggibile, il proprietario sarebbe tenuto a fare sostituire
il codice con l'inserimento del microchip. Sono esentati
dall'identificazione mediante microchip i cani già tatuati per
effetto dell'iscrizione a libri genealogici ufficiali di razza
ed i cani per i quali il veterinario curante rilasci certificazione
scritta di incompatibilità all'applicazione del microchip
per cause fisiche. I proprietari di cani sono altresì tenuti
a segnalare, compilando apposito modulo da ritirarsi presso
l'ufficio competente, entro 15 giorni ai comuni interessati,
la cessione o la morte di un animale nonchè eventuali cambiamenti
della propria residenza. L'iscrizione del cane all'anagrafe
canina del comune di nuova residenza del proprietario non comporta
la modifica del codice di riconoscimento con il quale il cane
è stato identificato. La mancata iscrizione del cane all'anagrafe
canina come la mancata applicazione del microchip di identificazione
comporta l'applicazione di una sanzione amministrativa.
Normativa e date a maggio 2004
- Attualmente il microchip come sistema identificativo
dei cani è obbligatorio solo in alcune Regioni.
- La Regione che lo prevede da più tempo è il Friuli Venezia
Giulia, dal 1993.
- Il microchip dovrebbe diventare obbligatorio in tutta
Italia dal 1° gennaio 2005 in base all'Accordo Stato-Regioni
del febbraio scorso.
- Nell'Unione Europea, invece, sarà obbligatorio dal 2008.
- Dal 3 luglio 2004, in base ad un Regolamento europeo,
per far uscire cani, gatti e furetti, dall'Italia sarà obbligatorio
il microchip.
Intendimento
Se l'animale identificato con microchip viene smarrito o
rubato, può essere rintracciato facilmente grazie alle banche
dati nelle quali lo stesso animale è registrato. Il sistema
di identificazione elettronica è un deterrente per chi intende
liberarsi del proprio animale.
Identificazione del cane
La vecchia metodologia d'identificazione del cane si avvaleva
del "tatuaggio" che comportava molti disagi:
a) necessità di una sedazione od anestesia;
b) difficoltà di lettura dei dati tatuati;
c) scolorimento dell'Inchiostro;
d) enorme diversificazione di sigle tatuate;
Per ovviare alle suddette problematiche, gli enti competenti
hanno trovato risposte positive dell'utilizzo del trasponder
(microchip)
Il codice del microchip
Le prime tre cifre del codice identificano la ditta produttrice,
le altre il paese di fabbricazione ed il numero del microchip.
Sede del microchip
In Europa il microchip viene impiantato nel sottocute della
porzione media sinistra del collo. In Italia convenzionalmente
si inserisce sottopelle, dietro l'orecchio sinistro
dell'animale, con una piccola anestesia locale.
Il microchip
Il microchip ISO, detto anche trasponder, è costituito da
una capsula iniettabile di vetro biocompatibile. Essa contiene
un chip su cui è impresso un codice a 15 cifre. Il microchip
non attivato è completamente inerte e non emette alcun tipo
di onda. La superficie esterna della capsula è trattata con
microsolchi per facilitare l'ancoraggio nei tessuti sottocutanei
ed impedirne la migrazione. Il microchip ha una dimensione esterna
di circa mm 11 di lunghezza e di mm 2 di diametro, ed è contenuto
in un ago monouso, che può essere applicato su una particolare
siringa o un iniettore a pistola. Il microchip impiantato accompagnerà
il cane per tutta la vita.
L'ago contenente il microchip
L'ago è incapsulato in un involucro sterile da aprire immediatamente
prima dell'uso . La confezione riporta una data di scadenza
che si riferisce alla sterilità dell'involucro. Il microchip
impiantato accompagnerà il cane per tutta la vita. Per accertarne
il funzionamento è consigliabile un periodico controllo tramite
un lettore .
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