il
controllo del cane non si deve solo raggiungere...si deve
mantenere
Il controllo del cane
è indispensabile per poter affrontare tutte le situazioni,
prevedibili od imprevedibili, che possono verificarsi durante
la vita quotidiana.
Per controllo totale si intende riuscire ad interrompere
tutte le azioni che il cane sta svolgendo in ogni
momento, ed avere la sua attenzione per eseguire il comando
che subito dopo verrà impartito. Questa condizione è ottenuta
molto raramente dai padroni dei cani ed è per questa ragione
che spesso sorgono problemi comportamentali difficilmente
risolvibili. Un controllo è tanto più efficace, quanto più
profondi sono la fiducia
ed il rispetto che il cane ha nei confronti
del suo padrone. La fiducia ed il rispetto non ci sono dovuti,
si devono conquistare sul campo, sono condizioni che nascono
e si fissano durante la vita quotidiana con la coerenza
comportamentale e la semplicità del linguaggio. Si deve
tenere presente che un cane ha una capacità di elaborazione
elementare, perciò i nostri segnali diretti devono essere
molto semplici e non devono richiedere il ben che minimo
ragionamento per essere interpretati.
é indispensabile
educare il cane al seduto
e seduto-fermo e fissare
bene il comando.
Dotazioni:
- collare accettato
e ben indossato dal cane
- guinzaglio conosciuto
e sopportato dal cane
- bocconi appetibili
da premio
Azioni:
- fase 1 (approccio)
- quando il cane
è impegnato in una azione qualsiasi in cui non ti
vede coinvolto, chiamalo per nome con voce invitante
- invoglialo
a venire da te, puoi usare una parola come "vieni"
o altra in tono invitante. Evita le frasi.
- fai in modo
che il guinzaglio non si veda
- se tende
a non ubbidire, inizialmente, riduci la distanza
tra te e lui e dagli una buona
ragione per raggiungerti
- quando ti ha
raggiunto dagli il comando seduto con tono invitante
- aspetta qualche
istante poi premialo (bocconi - carezze - complimenti)
- fingi di collegare
il guinzaglio al collare
- dagli un comando
che lo liberi di andarsene
- l'esercizio
deve essere eseguito con tono gradevole e giocoso
- il cane deve
rispondere con entusiasmo
- ripeti l'esercizio
in momenti e situazione diverse usando tempi diversi
- fase 2
(comando)
- dovete aver
suparato brillantemente la fase 1
- quando il cane
è impegnato in una azione qualsiasi in cui non ti
vede coinvolto, chiamalo per nome con tono imperativo
- convincilo a
raggiungerti, pronunciando la parola che hai stabilito
nella fase 1 "vieni" con tono autoritario
- il richiamo
deve essere fatto una sola volta, se sei costretto
a ripeterlo, torna alla fase 1
- quando ti ha
raggiunto dagli il comando seduto-fermo
- aspetta qualche
istante poi premialo oralmente
- nel ripetere
l'esercizio, di tanto in tanto, premialo con bocconcini
o carezze come nella fase 1
- mettigli il
guinzaglio e allontanati invitandolo a seguirti
- nel ripetere
l'esercizio, di tanto in tanto, lascialo libero
di andarsene come nella fase 1
- l'esecuzione
del comando non deve assolutamente essere sopportato
dal cane ma eseguito con gioia in quanto necessario
e piacevole pertanto, se hai la sensazione che il
cane subisca l'esercizio, torna temporaneamente alla
fase 1
Potrebbe
essere utile l'adozione della "pratica
dell'allegria".
Il controllo
è ottenuto quando il cane interrompe immediatamente le sue
faccende al primo richiamo, ti raggiunge in modo giocoso
e si siede davanti a te senza bisogno di dare altri comandi.
Questo è uno dei pochi esercizi in cui la gratificazione
non è solo utile ma dovuta.
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