gerarchia:
Il cane è un animale sociale pertanto la sua vita avviene
all'interno di un gruppo, nel caso specifico branco.
Il gruppo non deve necessariamente essere composto da animali
della stessa specie perciò, tutti gli animali che vivono
con lui, fanno parte del branco.
Per essere ben regolato ed avere una organizzazione, il
gruppo deve darsi una gerarchia ben precisa, non possono
coesistere contemporaneamente due componenti che occupano
lo stesso gradino gerarchico, se i componenti sono 10, deve
esistere il primo e il decimo. La regola che stabilisce
chi deve occupare quale gradino, è la legge
del più forte non solo a livello fisico ma anche intellettivo,
la legge che permette la continuazione della specie, la
legge che emargina gli elementi malati o incapaci di lottare
a favore dei soggetti più adatti alla conduzione del branco.
Le posizioni privilegiate, sono molto ambite perciò le lotte
per mantenere e conquistare posizioni migliori, sono a carattere
quotidiano, non ci si può distrarre mai, in ogni momento
si può essere scalzati dalla propria posizione ed inevitabilmente
arretrare.
La posizione più adatta al cane inserito in una famiglia,
non deve mai essere la prima cioè quella del capo branco
e, per ragioni opposte ma altrettanto valide, non deve occupare
neppure l'ultima. Un buon padrone accetta l'antagonismo
per la conquista della posizione di capo, ma controlla la
situazione in modo intelligente rispettando la dignità del
proprio cane. E' dimostrato che se un capo si dimostra tale
con intelligenza e coerenza, la sua posizione viene accettata
e rispettata ed i subalterni sono molto più tranquilli in
quanto si sentono in "mani" sicure.
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