Le zuffe, solitamente, si innescano per territorialità
o per posizione
sociale mentre le altre, che non hanno una ragione
precisa, possono essere determinate da ragioni caratteriali
di uno o di entrambi i contendenti.
Nel caso si abbia un cane tendenzialmente litigioso o con
un riflesso di difesa attiva particolarmente sviluppato,
è utile intervenire a monte per risolvere i problemi.
atteggiamenti NO:
- non chiamare il
cane che soccombe, potresti distrarlo dalla difesa
- non tentare di
dividere i cani afferrando i collari, potresti essere
azzannato
- non dare calci
nei garretti, potresti sovreccitare il più aggressivo
- non urlare, potrebbe
sembrare un incoraggiamento
- non trattenere
con il guinzaglio il cane che subisce, sarebbe impedito
nella difesa
- non liberare dal
guinzaglio il cane aggressore, sarebbe favorito
atteggiamenti SI:
- lascia libero
dal guinzaglio il cane che subisce, si difende meglio
- trascina con il
guinzaglio il cane aggressore, perderebbe opportunità
- il proprietario
dell'aggressore deve sollevarlo per la coda e trascinarlo
lontano, senza l'appoggio delle zampe posteriori, non
potrebbe muoversi liberamente.
- se il cane aggressore
è a coda mozza, il proprietario deve sollevarlo per
le zampe posteriori e trascinarlo lontano,senza l'appoggio
delle zampe posteriori, non potrebbe muoversi liberamente.
- usare un fattore
di distrazione per interrompere l'azione dell'aggressore
- qualsiasi
cosa di voluminoso o di rumoroso buttato nella mischia
- uno scatolone
- una coperta
- una secchiata
d'acqua
- un getto d'acqua
- bisogna separarli
il più presto possibile
- non appena i cani
si sono separati isolare l'aggressore
- a mente fredda
studiare il comportamento del cane aggressore
Un amante dei cani fa tesoro da fatti simili, intervenendo
sul comportamento del proprio cane allo scopo di evitare
il ripetersi di tali situazioni. Oggi è toccato ad un innocuo
e malaugurato cane, domani potrebbe toccare ad un
bambino. Non te lo perdonerei mai.
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