Nel
rapporto sociale con gli altri componenti del gruppo, il cane
reagisce in modo differente quando, muovendosi all'interno
del territorio, deve cedere o mantenere il passo:
Il
dominante: quando incontra un altro dominante, uno dei
due deve cedere il passo, in caso contrario si innesca un
conflitto che, nei casi più ostinati, potrebbe diventare
cruento. Non cederà mai il passo ad un subalterno
e, nel momento in cui avviene l'incontro, rimarrà fermo
sul posto, mantenendo la sua posizione, in attesa che il sottomesso
si allontani. Per la stessa ragione se troverà un sottomesso
sulla sua strada, pretenderà che questi si sposti per
lasciarlo passare; può accadere che persino volontariamente
scelga il percorso occupato da un altro componente del gruppo
per rimarcare, a lui e a tutti coloro che assistono alla scena,
la sua autorità su tutto il territorio, anche quello
occupato da altri. Se vuoi controllare il tuo cane dominandolo,
non aggirarlo mai ma, fallo alzare e spostare, anche se non
sarà molto d'accordo. Se devi andare nella sua direzione,
prima di muoverti chiamalo e, guardandolo negli occhi,
pretendi che ti raggiunga per poi eventualmente proseguire
insieme; non andare mai da lui ma pretendi che sia lui a venire
da te, solo in questo modo annullerai la sua dominanza rendendolo
subalterno.
Il
sottomesso o equilibrato: all'arrivo del capo branco,
sarà disposto a spostarsi per farlo passare, accettando
la tua autorità. Non entrerà mai in conflitto
con chi gli è superiore in quanto accetta di buon grado
la sua posizione sociale nella gerarchia del gruppo infatti,
per il timore di irretire il dominante, si sposterà
di sua iniziativa senza discutere. Per metterlo maggiormente
a suo agio, è necessario elevarlo socialmente permettendogli
alcune libertà. Se dovesse essere sdraiato sul tuo
percorso, continua a camminare senza guardarlo, evita
di farlo alzare, evita di aggirarlo ma scavalcalo senza toccarlo;
lo scopo è di permettergli di fidarsi di te accettando
alcune sue iniziative come quella di rimanere sul posto nonostante
il capo branco. Se devi muoverti, all'interno del territorio,
non guardarlo negli occhi mantenendo un fare naturale
e disinteressato, deve capire di poter vivere anche senza
l'approvazione del capo.
L'inibito:
è in continua apprensione per la presenza del capo
perciò lo osserverà in continuazione per il
timore di sbagliare o di tenere un comportamento non confacente
allo scopo. Va considerato che ogni soggetto inibito, lo è
anche nei confronti di altri inibiti sconosciuti perciò
tutti, in assoluto, possono essere suoi potenziali dominanti.
All'arrivo del capo branco sarà talmente intimidito
che non saprà cosa fare infatti, rimarrà fermo
sul posto appiattendosi al terreno al fine di occupare meno
spazio possibile ed evitare quindi di intralciare il passo
altrui. E' necessario rassicurarlo e indurlo a capire che
il capo non pretende nulla da lui se non la sua collaborazione.
Se dovesse essere sdraiato sul tuo percorso, aggiralo lentamente
e, passandogli alle spalle, toccalo delicatamente sul posteriore;
lo scopo è di dimostrargli che la presenza del capo
branco è del tutto naturale e priva di insidie. Potrà
in questo modo acquisire maggiore fiducia in se stesso.
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