Considerazioni:
Pur non essendo inibiti,
alcuni soggetti hanno timore di emergere, e quindi di mettersi
in evidenza, a causa del proprio innato carattere ma, molto
spesso, a causa della particolare e sofferta autorità
del padrone. Se l'inibito non assumerebbe mai la posizione
di leader, anche se ne avesse l'opportunità, il sottomesso
invece, proprio per dimostrare di essere in grado di farlo,
prende
possesso del territorio, non
appena il dominante esce di scena. Purtroppo, a causa della
tolleranza dei padroni, alcuni soggetti tendono ad assumere
responsabilità che non competono loro, assumendo
atteggiamenti tanto inopportuni e grossolani da rivelare
tutte le loro incertezze. Con soggetti di questo tipo, meglio
non essere troppo autoritari per evitare che si trasformino
in inibiti ma, nello stesso tempo, è preferibile
controllare le loro iniziative al fine di mettere un freno
ad inopportune confidenze.
Atteggiamenti
(possibili) che evidenziano un carattere tipo sottomesso:
- subire la sottomissione
come fatto personale. E' possibile che in tua assenza
urini nel luogo in cui ha subito il torto al fine di
vendicarsi
- rifiutare il ribaltamento
per timore di perdere l'equilibrio e quindi l'opportunità
di difendersi
- leggera urinazione
per emotività
- leccarsi le parti
intime dopo un conflitto, anche se non cruento
- leccarsi le parti
intime dopo un rimprovero da parte del dominante
- insicurezza nell'affrontare
ambienti nuovi o presenze nuove
- abbassare lo sguardo
ma rialzarlo non appena l'antagonista guarda altrove
- accettare le attenzioni
del padrone anche con esuberanza; evidenzia la felicità
di avere un buon rapporto con chi teme
- esibirsi al fine
di rendersi piacevole agli occhi del dominante
- sospettoso con
gli estranei, senza comunque fuggire
- sospettoso con
gli altri animali abbaiando a scopo intimidatorio, pur
se poco convinto
- rincorrere animali
o minacciando risse senza entrare mai in contatto diretto
- rifiutare nuovi
inserimenti per paura di perdere posizioni nella gerarchia
- guaire, in presenza
di contatti violenti
- urinare per marcare
il territorio in assenza del dominante
- distruggere gli
oggetti che identificano il dominante assente
- sostituirsi al
dominante, durante la sua assenza, occupando i suoi
spazi
- abbaiare assumendosi
la responsabilità di difendere gruppo e territorio.
Questo atteggiamento, spesso viene messo in atto anche
in presenza del dominante; è come se volesse
rendersi utile senza averne le capacità
- se tollerato,
entrare in conflitto con il presunto dominante
al fine di misurarne la forza
interventi correttivi:
- intraprendi un
ciclo educativo
non troppo autoritario e protratto nel tempo
- evita di incrociare
il suo sguardo, se dovesse accadere, abbassalo lentamente
- se viene a trovarsi
sul tuo percorso, richiama la sua attenzione mettendolo
in condizioni di scansarsi per farti passare
- se devi andare
nella sua direzione, chiamalo, invitalo a raggiungerti
poi, incontralo a metà strada; lo scopo è
di evitare di farlo sentire troppo importante lasciandogli
comunque un margine di importanza
- pretendi ubbidienza,
lasciandogli qualche piccola iniziativa
- meglio permettere,
di tanto in tanto, qualche piccola trasgressione per
evitare che che si prenda delle rivincite in tua assenza
- durante il gioco
approfitta per dimostragli che meriti la posizione di
capo, pur lasciandogli credere di essere in grado di
tenerti testa. Meglio avere un compagno di giochi che
creda di poter vincere piuttosto che un antagonista
che sa di non avere nessuna speranza.
- in presenza di
altri animali, fai sentire la tua presenza allo scopo
di renderlo protetto e sicuro. In futuro, quando avrà
acquisito una sufficiente sicurezza, favorisci contatti
con altri animali conosciuti come adatti allo scopo.
- in presenza di
altre persone sconosciute, mantieni il contatto fisico
con lui (gamba contro spalla) allo scopo di rassicurarlo,
deve capire che non hai bisogno di lui per difendere
il gruppo e il territorio
- inventati una
pratica dell'allegria
e adottala nei momenti in cui intendi distrarlo e attirare
la sua attenzione su di te
raccomandazioni: gli interventi descritti, sono la
base di partenza per un'azione correttiva e non devono essere
considerati un sistema di vita. Lo scopo deve essere quello
di lasciargli credere di avere le caratteristiche di un
dominante pur lasciando a te la conduzione del gruppo. Deve
potersi sentire potenzialmente utile e a disposizione del
capo. conclusioni: un soggetto caratterialmente
sottomesso, se aiutato e incoraggiato, potrebbe diventare
un cane che ha fiducia in se stesso e nel padrone, senza
tentare di voler dimostrare qualcosa di cui probabilmente
non è capace.
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