Molti cani, in particolare coloro che non hanno molta fiducia
in chi li accompagna, hanno paura o comunque sono a disagio
quando intorno a loro c'è confusione o molti oggetti
in movimento. Come è noto, per sentirsi a proprio agio
e quindi potersi occupare di quelle attività che lo più
lo interessano, il cane deve sempre sentirsi protetto da presunti
e potenziali aggressori. Quando un cane non ha un capo branco
che lo faccia sentire in sicurezza, deve provvedere in prima
persona a proteggersi. A questo scopo, in ogni momento, deve
conoscere la fonte dei rumori sospetti, deve cercare di capire
se le persone che incontra sono amiche o sconosciute, deve esaminare
gli odori che lo circondano per stabilire dove si trova e chi
è passato prima di lui, deve comunque dare una risposta
a tutti gli stimoli che provengono dall'ambiente che sta frequentando.
E' facile immaginare come si può sentire un cane insicuro
immerso nel traffico cittadino.
Educazione base: guinzaglio,
seduto,
controllo.
Reazioni nel traffico cittadino o in mezzo alla gente:
- paura, disagio
- confusione, perdita dell'orientamento
- rotazioni su se stesso, per paura di offrire la schiena
agli aggressori
- rotazioni su se stesso, alla ricerca di una possibile
via di fuga
- tremore
- urinazione
- appiattimento al terreno, per non essere esposto
- nascondersi fra le gambe del padrone
- tirare al guinzaglio per liberarsi e allontanarsi
- fuga sconsiderata. In condizioni normali, il cane fugge
verso casa, in questo caso il cane corre in una direzione
qualsiasi smarrendosi
- assenza di risposte ai comandi semplici
- mancanza di risposta al richiamo
- rifiuto alla cattura
- abbaiare, guaire
- ringhiare a tutto e a tutti
- mordere l'aria, a scopo intimidatorio
- possibili reazioni ingiustificate di difesa attiva
- possibili reazioni nei confronti del padrone
precauzioni:
- evita i luoghi molto affollati come : mercati, fiere,
sagre, luna park
- evita di sostare nei pressi di incroci stradali molto
trafficati
- nel camminare sui marciapiedi, tieni il cane dalla parte
del muro e, incontrando la gente, frapponiti fra lui e loro
- se lo vedi a disagio distrailo a attira la sua attenzione
su di te (pratica dell'allegria)
- controlla sempre che il collare ed il guinzaglio siano
ben allacciati
- se tende a fuggire, mettilo in sicurezza e fallo sedere
accanto a te
- fai sentire la tua presenza, appoggia la gamba alla sua
spalla
- non coccolarlo e non proteggerlo, cerca di minimizzare
i suoi timori
- allontanandoti dal luogo disagevole senza correre, cammina
normalmente e, quando si volta fallo sedere, aspetta qualche
istante poi prosegui
- i comandi devono essere impartiti come sempre e non adattati
alla situazione, deve avere la sensazione che ciò
che sta accadendo è del tutto normale
intervento
- per cominciare devi essere riconosciuto come il capo
branco del gruppo. Deve avere molta fiducia nel
suo accompagnatore, sentendosi sempre in sicurezza.
- recati in un luogo non molto trafficato
- mettiti ad una distanza che lui ritiene sicura in
quanto non denota reazioni negative di nessun genere.
Deve essere un luogo che piace a lui e non a te
- deve poter vedere e sentire a distanza il traffico
cittadino, meglio se ne è incuriosito. I posti
ideali sono dei giardini pubblici cittadini.
- mettiti in modo che abbia le spalle protette da una
barriera cieca, lasciandogli almeno due vie di
fuga. Deve essere certo che da dietro non possa giungere
nessuno e, nel caso dovesse affrontare un presunto aggressore
deve poter fuggire.
- sosta per lunghi periodi di tempo ( anche ore ). I
tempi variano a seconda della natura del cane, se si
spazientisce e vuole muoversi, assecondalo.
- non badargli, non parlare e non guardarlo. Pur essendo
in compagnia del capo branco, deve imparare a discriminare
da solo.
- fai sentire la tua presenza attraverso un contatto
fisico, di tanto in tanto accarezzalo distrattamente.
Deve avere la certezza che comunque sei con lui.
- limitati a correggerlo nel caso si muovesse per allontanarsi.
Anche se devi sembrare distratto, mantieniti sempre
vigile e pronto ad intervenire.
- se lo scenario cambia irritandolo, puoi allontanarti
lentamente, tornerai non appena le condizioni vengo
ripristinate. Non puoi rischiare che si spaventi dove
ritiene di essere al sicuro
- per distrarti puoi leggere un giornale o ascoltare
della musica. Devi essere l'ultimo a stancarti.
- ripeti cambiando spesso ambiente, anche durante lo stesso
giorno. Più riuscirai a variare e maggiori saranno
i progressi.
- nei giorni successivi, man mano che che si rassicura,
avvicinati sempre di più al traffico. Al principio
della variazione, puoi ridurre al minimo la permanenza sul
luogo, aumentando gradualmente nelle sessioni successive
- se rilevi che è a disagio, allontanati molto
lentamente fino a quando non lo vedi rilassato e tranquillo.
Potrebbe non essere sufficientemente preparato alla
novità
- fermati, sosta per qualche minuto poi torna verso
il luogo che avevi scelto. Nell'assecondarlo non allontanarti
troppo
- aumenta le difficoltà se dimostra di aver accettato
le condizioni precedenti e torna sui tuoi passi se la
novità lo mette a disagio. Questa altalena gli
permette di trovare gradualmente le sue certezze.
- non forzarlo mai, deve essere lui a voler migliorare,
non deve aver nessun dubbio su di te. Ricorda che sei
il suo punto fermo di riferimento, non puoi rischiare
di tradire la sua fiducia
- meglio impiegarci un giorno in più che non
rischiare di vanificare i progressi ottenuti. Possono
volerci settimane per ottenere dei risultati soddisfacenti.
- potrai considerarlo ben educato, il giorno in cui riuscirai
a farlo sostare su un incrocio molto trafficato con i passanti
che gli passano tutto intorno
|