Il cane, come è noto, è un animale sociale e come
tale ha necessità di rapportarsi con l'ambiente in cui
vive e con i componenti del gruppo a cui appartiene. Le gerarchie,
utili a determinare l'equilibrio del branco, vengono stabilite
e poi conservate in base al carattere e all'esperienza individuale
di ogni elemento. Se due o più fratelli oppure due o
più cuccioli crescono insieme, la gerarchia si crea giorno
per giorno in base alla formazione caratteriale di ogni singolo
elemento, senza che nessuno metta in discussione la posizione
dell'altro. Se invece due cuccioloni o due cani adulti vengono
inseriti nello stesso territorio, possono nascere contese per
la conquista delle posizioni sociali; vediamo alcuni esempi
di equilibrio sociale tra soggetti adulti:
Due cani sottomessi o inibiti: nessuna lotta, si accorderanno
semplicemente dove ognuno teme la reazione dell'altro. Non ci
sarà un capo branco riconosciuto ma, a seconda delle
situazioni ed in base a riflessi condizionati particolari, è
possibile che si alternino nel comando del gruppo.
Due cani, uno dominante e l'altro sottomesso: nessuna
lotta; il sottomesso accetterà di buon grado la supremazia
dell'altro in quanto, convenientemente, non dovrà mai
preoccuparsi di attivare nessun tipo di difesa perché
protetto e tutelato dal dominante. Il dominante, sentendosi
rispettato e riconosciuto come capo, e avendo sempre qualcuno
da proteggere, si sentirà importante ed appagato. E'
la condizione ideale.
Due cani dominanti: la tensione è sempre attiva
in quanto nessuno dei due riconosce la supremazia dell'altro.
Gli scontri per la conquista della leadership saranno quotidiane
e, in base al livello di dominanza, potrebbero passare dalle
semplici scaramucce fino a ricorrere a vere e proprie lotte
cruente. L'equilibrio sarà sempre instabile ed incerto.
Va ricordato che le reazioni non tengono conto del sesso ma,
nel caso in cui due cani maschi dominanti si venissero a trovare
in presenza di una femmina in estro (o anche del solo odore),
la lotta sarà inevitabile. E' la condizione peggiore
e, sarebbe il caso di prevedere una separazione definitiva.
Alcune regole (dove è possibile) per adottare due o più
cani:
- meglio se di taglia diversa, lo squilibrio di forze, potrebbe
favorire uno dei due mettendo in condizioni l'altro di accettarne
la supremazia. Potrebbe accadere che il più piccolo
domini il più grande ma, in questo caso uno è
certamente dominante e l'altro certamente sottomesso.
- due sessi opposti troveranno sempre e comunque l'equilibrio
sociale ma potrebbero creare problemi con gli accoppiamenti
indesiderati
- se dello stesso sesso si deve tener conto del carattere
individuale di ognuno e quindi evitare in assoluto due dominanti.
- evitare di mettere insieme un cane molto anziano con un
cucciolo o cucciolone
- meglio se hanno caratteristiche simili per quanto riguarda
il pelo, potrebbero vivere insieme in ogni stagione
Per ogni situazione, indipendentemente dal carattere dei
cani, prima di metterli insieme a casa, è preferibile
farli incontrare in un ambiente sconosciuto ad entrambi al fine
di farli socializzare solo in funzione del carattere e senza
vantaggi per nessuno dei due. Adozione di due cani contemporaneamente:
il problema sta solo nel loro carattere e nella capacità
di socializzare in quanto in un territorio nuovo per entrambi.
Vanno fatti entrare in casa contemporaneamente; per chi desidera
due cani è la soluzione migliore in assoluto.
Cane inibito all'arrivo del secondo cane:
- se anche lui è un sottomesso o inibito,
avranno paura uno dell'altro ma, con il tempo e la conoscenza
reciproca, faranno comunella
- se è un dominante, non vorrei essere
nei panni del primo cane. Sarà impotente ed incapace
di reagire, sottomettendosi per paura. Naturalmente salteranno
tutti i riferimenti e, tutte le conquiste fatte in precedenza
verranno messe in discussione, dovrà per forza di
cose accettare, suo malgrado, una situazione che lo vede
oppresso. E' il caso peggiore per l'adozione di un secondo
cane.
- se è un soggetto equilibrato, probabilmente
rispetterà il primo riconoscendogli dei diritti pur
prendendosi carico di fare il dominante in caso di necessità
Cane dominante all'arrivo del secondo cane:
- è probabile che non accetti nessun intruso nella
sua proprietà difendendo il territorio anche in modo
violento. Spesso, dove il padrone è sottomesso, la
situazione potrebbe degenerare anche al primo incontro.
Sono rari i casi in cui un dominante abbia accettato, nel
proprio territorio, il secondo cane, indipendentemente dal
carattere di quest'ultimo. Nel caso fosse un cucciolo, l'istinto
di conservazione della specie potrebbe indurlo a non infierire
e quindi accettarne la presenza ma, solo perché,
per ora non lo considera una minaccia. Non è comunque
una regola che un dominante accetti di buon grado un cucciolo.
Attenti ad adottare il secondo cane quando il primo è
dominante.
Cane equilibrato all'arrivo del secondo cane:
- se è un sottomesso o inibito, verrà
messo a suo agio cercando di non intimorirlo oltre; in futuro
giocheranno insieme spensierati
- se è un dominante, inizialmente lo
terrà alla larga per evitare scontri inutili. In
futuro si farà rispettare senza scendere sul piano
della rissa, gli lascerà fare il capo branco ma non
vorrà mai aver nulla a che spartire con lui, saranno
una coppia di perfetti sconosciuti.
- se è un soggetto equilibrato, si
rispetteranno a vicenda scambiandosi spesso nel ruolo di
capo branco, senza mai mettersi in discussione. E' la condizione
ideale dove l'equilibrio è perfetto.
Come si può notare, un cane dominante può vivere
in compagnia di altri cani solo se questi accettano il suo ruolo,
in caso contrario,la situazione potrebbe diventare insostenibile.
Solo in un caso il dominante può convivere, più
o meno serenamente, con altri cani: quando è cresciuto
con loro e la sua supremazia si è sviluppata nel tempo
partendo da un livello molto basso e quindi accettabile.
Comportamento del padrone con due cani:
- dai loro da mangiare separatamente, fornendo una dieta
personalizzata, non sempre è possibile fare di un'erba
un fascio. Sorveglia che nessuno dei due tenti di rubare
il cibo all'altro; vale sempre la regola di pulire le ciotole
a fine pasto, levando ogni residuo, lo scopo è di
evitare che qualcuno tenti di prendere possesso anche della
ciotola altrui.
- devi dominarli entrambi nello stesso modo e con la stessa
intensità indipendentemente dai meriti o dal carattere.
Lo scopo è di farli sentire sottomessi entrambi dallo
stesso dominante; coalizzandosi per raggiungere uno scopo
comune, si sentiranno più uniti.
- dove è possibile, è consigliabile educarli
separatamente per impedire che la presenza di uno possa
condizionare e limitare l'altro.
- gli ordini invece, devono essere impartiti collettivamente,
è un errore chiedere ubbidienza a uno senza chiedere
la stessa cosa all'altro; i privilegi possono creare tensioni.
- se devi accarezzare uno, devi farlo anche con l'altro,
lo stesso se devi rimproverare, non creare differenze nel
trattamento; ricorda che prima dovrai soddisfare il dominante
poi ti occuperai del sottomesso, a patto che il dominante
te lo permetta. In caso contrario, aspetta che il dominante
si allontani e sia fuori vista prima di occuparti del sottomesso.
Lo scopo è di evitare che il dominante infierisca
sul sottomesso durante la tua assenza.
- ricorda di non proteggere il sottomesso, di tanto in tanto
il dominante ha bisogno di far sentire la propria autorità
sui subalterni e tu, da buon capo branco, dovrai rispettare
il suo ruolo se vorrai che lui rispetti il tuo.
- se prevedi di portarli fuori insieme, evita di farlo in
modo separato, anche sporadicamente; potrebbero fare esperienze
diverse ed avere riflessi condizionati contrastanti
- ricorda che non è giusto che uno dorma in casa
e l'altro fuori, non devono esistere figli e figliastri.
Solo se la situazione è ormai consolidata, è
possibile che nessuno dei cani soffra la differenza
La capacità di adattamento del cane, è ormai
proverbiale perciò, ogni condizione, anche la più
disagiata, verrà superata e digerita, è solo una
questione di tempo. Il nostro compito è di evitare di
aggravare le situazioni mettendo in condizioni i nostri amici
di essere felici in un ambiente sereno e controllato.
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