problema:
ogni volta che la padrona usciva per fare la spesa, il cane
ululava per lungo tempo, anche ore disturbando i vicini. Quando
voleva ottenere qualcosa, uggiolava insistentemente. A volte
era costretta a chiedere ad una vicina di far compagnia al
cane mentre lei era fuori.
scenario:
appartamento al secondo piano in un condominio in città.
cane:
barbone medio di quattro anni. Attivo, moto dominante.
Famiglia:
padrona sola.
errori:
-
uscendo di casa pronunciava le parole " mi raccomando,
fai il bravo ".
-
a volte ritornava sui sui passi per sgridare il cane.
-
a volte per evitare di disturbare i vicini, rinunciava
a recarsi al supermercato.
-
rientrando accettava le feste del cane che dimostrava
la sua felicità per il rientro della padrona.
-
la signora lo portava fuori in tutte le occasioni possibili,
escluso quando si recava al supermercato dove il cane
non poteva entrare.
-
il cane dormiva a letto con la padrona
-
non aveva una vera ora dei pasti, lui chiedeva e la padrona
dava.
-
non giocavano mai insieme.
reazioni
probabili del cane:
-
quando la signora usciva per la spesa, il cane capiva
che non l'avrebbe portato con se, perciò faceva i capricci,
pretendendo che lei rientrasse.
-
aveva imparato che, insistendo, la padrona avrebbe ceduto
in ogni occasione.
-
non sopportava di essere escluso dalla vita della padrona.
-
si considerava il capo branco
correzioni:
-
uscendo di casa, evitare di parlare o di pronunciare parole
chiave.
-
al rientro, evitare di accettare le effusioni del cane.
-
dotare il cane di una brandina adatta e farlo dormire
ai piedi del letto.
-
regolare i pasti ad ore ed evitare i fuori pasto.
-
giocare con lui e, qualche volta, farlo perdere interrompendo
il gioco subito dopo.
-
non dare assolutamente nulla quando chiede, ignorandolo
infastiditi.
-
quando il cane è distratto richiamare la sua attenzione
chiamandolo per nome e dargli ciò che ci aveva chiesto
poco prima. Naturalmente non ogni volta ma sempre meno
fino ad eliminare le concessioni inutili.
-
se si mette di fronte per intralciarvi il passo, non aggirarlo,
ma scostarlo in modo deciso con le gambe e mantenere la
direzione.
considerazioni:
-
non ululava sempre, solo a volte.
-
tentammo di scoprire i fattori scatenanti: non erano le
parole chiave, non erano le chiavi di casa, non era la
borsa della spesa, non erano gli indumenti e non erano
tante altre cose.
-
dopo molti tentativi e strategie durate almeno un mese,
ci si rese conto che il fattore scatenante erano le scarpe
della signora.
-
in molte occasioni la signora usciva di casa con le ciabatte:
andava dalla vicina, andava a buttare l'immondizia, scendeva
in cantina, ritirava la posta e altro. In queste occasioni
il cane, pur accompagnando la signora alla porta, continuava
le sue attività senza dare in escandescenze.
-
quando la signora usciva per recarsi al supermercato si
metteva le scarpe.
-
probabilmente in tempi remoti, il cane aveva sofferto
di solitudine e quando la signora usciva senza di lui
con le scarpe ai piedi, scatenava la paura di rimanere
solo, mentre la presenza delle ciabatte, segnalava tempi
molto brevi di assenza della padrona, pertanto più sopportabili.
-
il cane quando ululava, soffriva realmente una situazione
che non poteva controllare.
verifiche:
-
la signora per qualche giorno, pur uscendo per la spesa,
uscì con le ciabatte ai piedi e le scarpe in una borsa.
Il cane non fece assolutamente nulla.
-
la signora usci con le scarpe per buttare l'immondizia
e il cane ululò fino al suo rientro.
strategie:
-
uscendo evitare di pronunciare comunque le parole chiave.
-
uscire con le ciabatte ai piedi e le scarpe in borsa per
poter fare la spesa, in attesa di risolvere il problema
definitivamente.
-
uscire sempre ed in ogni occasione con le scarpe, inizialmente
per brevi momenti, poi per periodi sempre più lunghi.
-
entrare in casa solo se il cane non sta ululando.
E' utile approfittare dei momenti di pausa in cui il cane
solitamente si mette in ascolto per poi riprendere ad
ululare.
-
rientrare sempre con le scarpe ai piedi e non togliersele
immediatamente.
risoluzioni:
Un mese circa per capire la giusta strategia. Un paio di mesi
per la risoluzione definitiva del problema. Iil cane non ulula
più quando la signora esce di casa. In un secondo momento
si intraprese un periodo di educazione per eliminare piccoli
problemi di comportamento
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