Tenete in casa i gatti, si spaventano ancora più dei
cani
La
cattiva abitudine dei botti di Capodanno, pratica discutibile
e molto diffusa, per molti cani rappresenta un vero e proprio
incubo che, se non preparato e controllato può causare
gravi conseguenze psichiche. I possessori di cani dovrebbero
assumersi le proprie responsabilità e prendere tutte
le precauzioni necessarie perché il Capodanno, anziché
una festa, diventi un evento angosciante per i loro amici e
compagni. Come sappiamo, i cani sono dotati di un udito estremamente
sviluppato e sensibile perciò, il rumore dei botti può
provocare in loro una grave condizione di disorientamento: non
riuscendo ad individuare la fonte sonora, non sono in grado
di stabilire la direzione da prendere per allontanarsi dallo
stimolo negativo. Il riflesso provocato può essere diverso
in base al carattere ed alle esperienze di ogni soggetto:
- gli stati d'animo possono andare dal semplice disorientamento,
alla paura, al terrore o angoscia fino ai casi più
gravi di disperazione.
- urinazione o deposizione di feci, incontrollate
- fuga o tentativo di fuga allo scopo di allontanarsi dal
punto in cui è stato spaventato; il gesto può
ripetersi quando, arrivato in un nuovo posto, non avrà
una nozione precisa di dove si trova, con il rischio di
perdere del tutto l'orientamento e di non riuscire a ritrovare
la via di casa
- mordere le recinzioni che rappresentano un ostacolo alla
fuga
- sbattere contro porte o barriere per tentare di abbatterle
(si tratta di una reazione molto pericolosa)
- abbaiare, ululare, guaire
- ruotare vorticosamente su se stesso; anche questa reazione
è provocata dall'incapacità di individuare
la giusta direzione da seguire per allontanarsi dal pericolo
avvertito
- mordere oggetti, animali o persone che si trovano nelle
immediate vicinanze, è un semplice riflesso sostitutivo
- scarico della tensione in modo incontrollato
- nascondersi in luoghi angusti
- cercare morbosamente protezione dal padrone
- non riconoscere il padrone che cerca di calmarlo; venendo
a mancare la percezione della fonte del pericolo, il cane
tende a non fidarsi più di nessuno
- i cani alla catena possono ferirsi seriamente con gravissime
conseguenze; la voglia di mettersi in salvo, infatti, è
più alta della consapevolezza di essere "bloccati"
Cosa fare con un cane che sta all'aperto:
- sistemalo in un locale chiuso, conosciuto e sicuro mettendogli
a disposizione il suo giaciglio e alcuni oggetti a lui familiari,
ad esempio i suoi giochi preferiti, le ciotole e qualcosa
da rosicchiare. Attento ad eliminare tutto ciò che
potrebbe ferirlo nel caso tentasse comunque una fuga.
- se il cane è legato, slegalo e sistemalo
come nel caso precedente; ricordati che un cane legato,
se terrorizzato, potrebbe ferirsi gravemente.
- se vive in un box esterno, verifica che sia sufficientemente
sicuro e che gli fornisca la giusta protezione, altrimenti
sistemalo come nei casi precedenti.
- se non puoi sistemarlo al chiuso, verifica l'integrità
della recinzione e fai molta attenzione: se riuscisse ad
uscire, potresti perderlo per sempre e non sarebbe un fatto
così strano.
- durante i botti, se ti è possibile, vai da lui
e cerca di sdrammatizzare la situazione, eventualmente facendolo
giocare; non devi proteggerlo o confortarlo e soprattutto
non devi dar peso alle sue ansie. In questi casi è
molto più efficace una vera e propria "pratica
dell'allegria" e ricordati di lasciare qualche
boccone appetibile quando devi allontanarti.
- un cane spaventato non mangerebbe mai ma, la presenza
del cibo potrebbe rendere più familiare l'ambiente
facendolo sentire, se mai fosse possibile, meno isolato.
Cosa fare con un cane che resta a casa da solo:
- lascia le luci accese
- lascia le porte aperte
- lascia almeno due stanze a disposizione
- il suo giaciglio deve essere ben raggiungibile
- non lasciare oggetti che lo possano ferire
- inibisci i nascondigli troppo angusti, per evitare che
si ferisca per entrarci
- lascia liberi i soliti nascondigli
- lascia a disposizione i suoi giochi e qualcosa da rosicchiare
- lascia la ciotola dell'acqua (anche se, quando un cane
è spaventato, non mangia e non beve)
- a mezzanotte fai squillare il telefono, potrebbe distrarlo
ed eventualmente calmarlo udendo un suono conosciuto e rassicurante
Cosa fare quando il cane è a casa con te:
- informa gli ospiti sugli atteggiamenti da tenere facendo
presente che è molto meglio se rimangono assolutamente
passivi lasciando a te il controllo della situazione
- se ci sono bambini, istruiscili opportunamente: non devono
correre o eccitarlo inutilmente, meglio se lo ignorano
- lascia le porte aperte
- il suo giaciglio deve essere sempre ben raggiungibile
- inibisci i nascondigli troppo angusti, per evitare che
si ferisca per entrarci
- lascia liberi i suoi soliti nascondigli
- se si nasconde, non cercare di tirarlo fuori con la forza:
deve farlo di sua iniziativa. Al massimo raggiungilo e cerca
di mantenere un comportamento che sia il più possibile
rilassato e tranquillo
- se vuoi farlo uscire, chiamalo come fai di solito: se
non ubbidisce, significa che si sente più al sicuro
dov'è, anche se lontano da te. In questo caso non
insistere: uscirà di sua spontanea volontà
quando non sarà più spaventato
- non controllarlo: non deve pensare di essere al centro
dell'attenzione e non deve credere che ciò che sta
accadendo sia rivolto solo a lui
- ad ogni botto, tieni un atteggiamento allegro rendendo
piacevole il contesto
- se dovesse urinare o defecare, non dare peso e pulisci:
non devi in nessun modo farlo sentire in colpa
- non costringerlo a stare accanto a te e lascialo spaziare:
deve riuscire a crearsi una situazione rassicurante
- se cerca il contatto, accettalo ma non favorirlo
- non toccarlo all'improvviso, in particolare da dietro
e, se proprio devi farlo, accertati che ti veda e che capisca
le tue intenzioni
- se abbaia, ulula o guaisce, distrailo
- se tenta di mordere o di distruggere oggetti, distrailo
- fai attenzione ai toni voce e non tenere radio o televisione
con volume molto alto
- fai molta attenzione nel momento in cui si stappano le
bottiglie
- attento ai balconi aperti: possono essere visti come disperate
vie di fuga
- cerca di sdrammatizzare la situazione, eventualmente facendolo
giocare; non devi proteggerlo o confortarlo e soprattutto
non devi dar peso alle sue ansie. In questi casi è
molto più efficace una vera e propria "pratica
dell'allegria"
I comportamenti descritti non sono e non vogliono essere delle
regole da seguire rigidamente: sono semplici promemoria, un
modo per ricordarti quali sono gli atteggiamenti da adottare
per fare del Capodanno una festa anche per i nostri amici cani.
Ricorda: regole e promemoria non hanno nessuna efficacia se
le situazioni non vengono affrontate con responsabilità
e buon senso.
BUONE FESTE a Voi e ai Vostri Padroni.
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