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OPINIONI
A RIGUARDO
Dipendenza
cane - padrone |
Va precisato che ci sono due tipi fondamentali di dipendenza
cane-padrone. Il SOTTOMESSO ha bisogno della protezione e dell'approvazione
continua del dominante perciò cerca di coinvolgerlo in ogni
sua attività esprimendo un timore reverenziale, il DOMINANTE
invece cerca di non perdere mai di vista il sottomesso su cui
esercita la sua autorità, nel timore che qualcuno possa sottrarglielo
privandolo di una proprietà di diritto.
In entrambi i casi il cane segue con insistenza, cerca il contatto
fisico, osserva in continuazione il padrone guardandolo negli
occhi, lo coinvolge nei giochi per mantenere saldo il rapporto
e così via.
E' necessario rendere il cane indipendente dal padrone.
Se ti segue allontanalo, se necessario anche in tono infastidito,
se ti guarda non incrociare il suo sguardo, se entra in contatto
con te di sua iniziativa non guardarlo e non parlare, ignoralo,
se ti salta addosso voltagli le spalle, se ti mordicchia le
mani allontanale lentamente dal muso, se ti mordicchia i piedi
rimani immobile, non devi in nessun modo favorirlo, devi vanificare
ogni suo tentativo di coinvolgimento. Quando invece il cane
si isola o comunque è occupato in faccende che non ti riguardano,
lo chiami e lo inviti a raggiungerti, quando è accanto a te
gli dai il comando seduto, ti complimenti con lui guardandolo
negli occhi e lo premi (è sufficiente una carezza e un bravo),
dopodiché lo lasci di nuovo libero, se non se ne va lo allontani.
Lo scopo è di controllare il rapporto sociale ponendosi come
capo branco senza lasciare l'iniziativa al cane di scegliere
come e quando confrontarsi.
Per coloro che tengono il cane in appartamento, non fatevi seguire
in bagno, chiudetelo fuori e uscite solo quando non si lamenta,
proteggete la porta dalle zampate.
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Educazione
collettiva o individuale |
I fronti su cui è necessario lavorare sui cuccioli sono sostanzialmente
due: la socializzazione e l'educazione di base. La socializzazione
deve avvenire inevitabilmente in gruppo dove ogni soggetto può
confrontarsi con i propri simili, più il gruppo è numeroso e
variegato e migliore è la socializzazione.
L'educazione di base invece deve o almeno dovrebbe avvenire
a livello individuale per evitare il condizionamento di altri
cani presenti; il dominante non si farebbe mai sottomettere,
e non scenderebbe neppure a compromessi, se è presente un suo
subalterno, rischierebbe di perdere credibilità, il sottomesso
invece rivolgerebbe in continuazione lo sguardo verso il dominante,
o presunto tale, per avere l'approvazione su ciò che sta facendo.
L'educazione collettiva dovrebbe avere il solo scopo
di imparare gli esercizi con l'indispensabile presenza di un
istruttore che corregga eventuali applicazioni errate da parte
di tutti; l'educazione vera e propria andrà affrontata successivamente
in un ambiente conosciuto al cucciolo dove potrà sentirsi al
sicuro e a proprio agio senza presenze incombenti.
Quando il cucciolo avrà imparato i primi rudimenti e saprà riconoscere
il padrone come suo dominante, si potranno affrontare gli esercizi,
già conosciuti, in tutti gli ambienti, con tutte le presenze
possibili e in ogni circostanza.
Un conto è l'educazione e un altro è l'esperienza; un cane ben
educato sarà quel soggetto che conosce le regole (educazione
di base) in ogni circostanza (esperienza).
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Addestramento
o Educazione? |
Sull'opportunità di sottoporre il cane a specifiche fasi di
apprendimento si sentono molteplici pareri discordanti; alcuni
le ritengono indispensabili, altri invece le considerano una
costrizione innaturale. Probabilmente, partendo dai principi
che ognuno sostiene, nessuno ha torto o ragione. E' necessario
comunque fare una netta distinzione tra le terminologie, addestramento
e educazione, che molto spesso vengono confuse o persino ritenute
equivalenti.
Educare significa preparare il cane a convivere con il proprietario
abituandolo a comportamenti che gli permetteranno di essere
inserito, accettato e apprezzato dalla società degli umani.
Gli insegnamenti, pur perseguendo uno scopo finale, dovranno
tenere in considerazione la vera natura del cane nel rispetto
del ruolo che avrà nella società (famiglia).
Addestrare invece significa insegnare o indurre a comportamenti
finalizzati all'apprendimento di una specifica attività più
o meno naturale per il cane, come ad esempio la caccia, la difesa
personale e territoriale o altre attività sportive come l'agility,
l'obedience o altro. Va ricordato che l'addestramento necessita
di una preparazione di base che permetterà al cane di mantenere
la giusta concentrazione su esercizi di maggiore difficoltà.
Per chi adotta un cane come compagno di vita e intende farsi
accompagnare anche fuori casa, l'addestramento non è del tutto
necessario, mentre l'educazione di base è da ritenersi un passaggio
fondamentale. Se l'addestramento molto spesso viene affrontato
da figure professionali specializzate, l'educazione invece dovrebbe
riguardare esclusivamente l'ambito familiare, evitando l'intervento
diretto sul cane da parte di estranei.
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Guinzaglio
Si - NO |
GUINZAGLIO
SEMPRE!! Se si frequentano ambienti pubblici con presenze di
cani e di persone o con traffico di mezzi, l'uso del guinzaglio
è indispensabile per ovvie ragioni, è possibile lasciare libero
il cane in ambienti recintati e privi di pericoli incombenti,
a patto di essere in grado di recuperarlo in qualsiasi momento.
Tutti gli episodi drammatici in cui è stato coinvolto un cane
libero dal guinzaglio sono avvenuti per troppa confidenza da
parte del padrone. Senza passare per un vecchio saggio, vorrei
ricordare che le cose accadono sempre una prima volta, mi auguro
di vero cuore non sia l'ultima.
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Sterilizzazione |
Se
si esclude la lotta contro il randagismo, la sterilizzazione
è giustificata solo quando è INDISPENSABILE alla salute del
cane. E’ necessario analizzare caso per caso accantonando gli
interessi degli umani interessati, siano essi proprietari o
veterinari, non è possibile generalizzare su un argomento così
delicato; studi più o meno autorevoli hanno dimostrato che,
sia i cani sterilizzati che quelli ”interi”, possono andare
incontro a problemi futuri, questo dimostra che nessuno è depositario
della verità, ognuno di noi deve quindi fare una scelta consapevole
UNICAMENTE nell’interesse del proprio "familiare". Personalmente
resto sempre e comunque dalla parte del cane.
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