Considerazioni:
Il cane potrebbe soffrire di solitudine
se lasciato solo. Se soffre in modo eccessivo per la tua assenza,
significa che, quando sei in casa, è felice di stare con te
in modo morboso. Devi evitare che dipenda totalmente da te
per essere felice, dovrà imparare a giocare da solo,
a dormire o riposare anche se non ci sei tu a vegliare su
di lui, dovrà imparare a sopportare la solitudine in
attesa del tuo ritorno. Il cane rimasto solo, piange per attirare
l'attenzione del padrone e per farlo rientrare; le ragioni
possono essere sostanzialmente due, riferite al suo personale
carattere: il sottomesso sente la mancanza del capo branco
che lo protegga, il dominante sente la mancanza del subalterno
su cui esercitare la sua autorità.
Le reazioni, dopo l'uscita del padrone possono essere diverse
in funzione del carattere e del grado di attaccamento al padrone:
cane inibito:
- leccarsi gli arti o altre parti del corpo fino a procurarsi
mutilazioni
- restare accanto all'ingresso senza muoversi per delle
ore. Il timore è quello di non essere presente
nel caso in cui il dominate rientrasse
- ululare sommessamente
- abbaiare sommessamente
- raspare la porta d'ingresso
- tremore continuo
- sofferenza fisica
- angoscia
- disorientamento
cane dominante:
- ululare sonoramente
- abbaiare insistentemente
- distruggere gli oggetti personali del padrone come indumenti,
scarpe e altro
- distruggere gli oggetti in uso al padrone come telecomandi,
valigette e altro
- depositare feci e urina, anche sui mobili, al fine di
ribadire la propria autorità inespressa
- raspare la porta d'ingresso
- rovesciare le ciotole
- rovesciare vasi di fiori
- salire sulle sedie o sui tavoli
- distruggere divani e poltrone
- rosicchiare le gambe dei tavoli o delle sedie
- iperattività
- furia scatenante
- quando fuori
- scavare
- mordere le recinzioni fino a ferirsi
- saltare le recinzioni
- distruggere piante e fiori
- rovesciare vasi
Errori quando sei in casa:
- occupare le sue giornate con la tua presenza, non saprà
cosa fare quando sarai assente.
- rispondere troppo spesso in modo positivo alle sue richieste
(rinforzi
positivi), si sentirà privato dei suoi
diritti quando non sarai in grado di accontentarlo
- renderti troppo disponibile al gioco, non sarai mai
considerato il suo padrone ma il suo giocattolo perciò,
uscendo, lo privi del suo svago preferito.
- renderlo padrone dipendente, lo priverà, durante
la tua assenza, della protezione e dei punti di riferimento
quotidiani
- stargli troppo addosso
quando sei in casa privandolo della sua autonomia non
saprà come occupare il tempo senza di te
Fattori premonitori :
Dobbiamo impedire o ritardare lo scatenarsi
dello stress da solitudine che comunque, prima o poi, ci sarà
nel momento in cui rimarrà solo. E' utile scoprire, e quindi
evitare, tutti i segnali negativi e scatenanti che
preannunciano la nostra uscita, ad esempio:
- i preparativi per uscire
- spegnere la radio o la televisione
- tintinnio delle chiavi
- preparare una borsa o una valigia
- indossare l'abito utilizzato abitualmente per uscire
- calzare le scarpe utilizzate abitualmente per uscire
- baciare il coniuge o i figli
- salutare ad alta voce
- sbattere le porte
alcuni interventi correttivi:
- devi diventare il suo capo
branco
- il cane non deve essere padrone
dipendente
- quando sei in casa, evita di stargli troppo addosso
- quando esci, lascia almeno due stanze a disposizione;
entrare ed uscire da un ambiente all'altro, rende più
sopportabile l'isolamento, evita quindi di recluderlo
in una sola stanza.
- allo scopo di annullare i segnali premonitori, dovresti
renderli attivi anche quando sei in casa, toccando o mettendo
in risalto tutto ciò che potrebbe essere un fattore
scatenante, come chiavi, borse, giacche o scarpe.
-
in qualche occasione, richiamando
la sua attenzione, prepararti in modo palese per uscire
rimanendo poi in casa, vestito di tutto punto.
- fai in modo che ti segua durante i lavori domestici
e, come inavvertitamente, chiudi le porte alle tue spalle,
privandolo della tua presenza
- rimani in silenzio, con la porta chiusa, in attesa
che richiami la tua attenzione.
- Non aprire se piange, aspetta una pausa di silenzio
poi, apri e ti allontani con passo deciso, senza curarti
di lui, per fare la stessa cosa in un'altra stanza.
- Questa operazione va fatta anche con la porta d'ingresso.
Alcuni tipici comportamenti errati, quando si esce:
- esaltare i preparativi della partenza permettendogli
di partecipare
- uscendo guardare il cane negli
occhi per intendersi o raccomandarsi
- pronunciare la frase " fai il bravo "
oppure " torno subito "
- guardarlo mentre chiudi la porta lentamente perchè
ti senti in colpa
- se si resta in vista (recinto) voltarsi per guardarlo
Alcuni comportamenti da adottare uscendo:
- spegni radio o televisione qualche minuto prima di uscire,
creando una situazione molto simile a quando sarà
solo
- questo atteggiamento adottalo anche in momenti in
cui sei in casa, rimanendo in totale silenzio per
esempio leggendo un libro. Simulare situazioni simili
ai momenti di solitudine può servire ad allentare
le tensioni
- ignora il cane come se non esistesse
- scostalo come se ti desse fastidio
- un capo branco esce senza dover render conto a nessuno
- non guardarlo negli
occhi e non parlare, significherebbe coinvolgerlo
in quello che stai per fare
- esci senza voltarti, mostrando sempre le spalle
- chiudi la porta in modo deciso senza sbatterla
Se pensi che questo comportamento possa essere troppo duro,
ricorda che il cane problematico, soffre realmente per l'assenza
del padrone, alla lunga, la solitudine si potrebbe trasformare
in angoscia perciò, se riesci a non generare nessun
tipo di stress uscendo, il tuo cane aspetterà più
tranquillo e fiducioso il tuo ritorno.
Naturalmente, non appena i problemi saranno rientrati, potrai
gradualmente tornare ad un rapporto sempre più normale
controllando eventualmente le possibili ricadute; un soggetto
che ha capito come stanno le cose, saprà come comportarsi
al primo accenno di correzione futura.
Un cane autonomo è un cane felice anche quando
rimane solo in attesa di apprezzare la futura presenza del
padrone.
Prendere in considerazione la parte entrare
in casa
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