L’aggressività
nel cane è uno dei problemi comportamentali più frequenti
fra i soggetti caratterialmente difficili da accudire. Gli interventi
correttivi, per avere una buona efficacia, devono essere mirati
e specifici perciò, la prima operazione da fare, è
individuare il tipo di aggressività manifestata dal cane.
In alcuni soggetti problematici, possono essere presenti più
forme di aggressività che possono manifestarsi separatamente,
in funzione degli stimoli proposti, oppure possono essere espresse
in modo consequenziale dove, una prima reazione aggressiva attiva
e scatena, come conseguenza, la forma successiva. L'aggressività
in quasi tutte le sue forme si presenta con posture simili ed
inconfondibili, le differenze stanno nella motivazione che può
essere di attacco o di difesa:
postura
|
attacco
|
difesa
|
|
ringhiare
|
x
|
.
|
mostrare
i denti
|
x
|
x
|
abbaiare
|
x
|
.
|
rizzare
il pero
|
x
|
x
|
digrignare
i denti
|
.
|
x
|
coda alta
|
x
|
.
|
coda tra
le gambe
|
.
|
x
|
orecchie
dritte
|
x
|
.
|
orecchie
basse
|
.
|
x
|
sguardo
diretto fisso
|
x
|
.
|
sguardo
laterale fisso
|
.
|
x
|
rigidezza
muscolare
|
x
|
x
|
appiattimento
|
.
|
x
|
mordere
l'aria
|
.
|
x
|
.
|
.
|
.
|
altre individuali
|
x
|
x
|
Alcune forme di aggressività:
- dominanza per la determinazione della gerarchia,
si manifesta quando all'interno del gruppo esiste un conflitto
per la conquista delle posizioni sociali, non sempre per
essere il capo branco, vale anche per posizioni inferiori
dove è necessario conservare o migliorare il proprio
status.
- difesa del territorio, viene esercitata quando
il cane si trova di fronte ad un potenziale invasore del
suo spazio vitale, viene spesso attivata come presunzione,
come minaccia, cioè prima che siano stati varcati
i confini. All'interno si scatenerebbe un confronto fisico,
una lotta./li>
- protettiva, difesa della prole o dei componenti,
subalterni, del gruppo affidato a lui; viene attivata nei
confronti di coloro che manifestano aggressività
nei confronti dei suoi protetti. Questa forma vale anche
per la difesa di oggetti inanimati (giochi) considerati
di sua proprietà in quanto presenti nel suo territorio.
- sessuale, in particolare nei maschi, rivendica
il proprio diritto ad accoppiarsi come unico pretendente
e quindi dominante del gruppo anche solo temporaneo; non
è necessaria la presenza della femmina in estro,
è sufficiente la percezione del suo odore.
- predatoria, insegue al fine fermare tutti oggetti
o gli altri animali che si muovono in modo rapito in una
direzione che mira ad allontanarsi da lui. Tipica la rincorsa
di motorini, biciclette, auto ma anche bambini o altre persone
in corsa.
- autodifesa, si presenta quando vengono a mancare
le vie di fuga, presente anche in cani
sottomessi e molto sottomessi, raramente negli inibiti.
Può essere considerata la più istintiva in
quanto è finalizzata alla conservazione della specie.
- orientamento (paura), avviene solitamente quando
il cane non riesce a individuare la fonte di uno stimolo
particolarmente attivo (rumori, suoni, vibrazioni, condizioni
ambientali) con assenza di vie di fuga.
Potrebbe essere attivato anche in ambienti sconosciuti e
ritenuti poco sicuri senza vie di fuga.
Si può considerare uno stato di apprensione dove
il cane reagisce in quanto non sa cosa fare.
- maneggiamento, il cane non si lascia sollevare,
sbilanciare, accarezzare o comunque toccare da chi non è
autorizzato; è una forma di rifiuto ad una presunta
richiesta di sottomissione. Tipica è la reazione
durante la toelettatura, sia fatta in casa che da specialisti.
Non sempre i proprietari sono immuni da questa forma di
aggressività.
- disturbo, il cane reagisce a situazioni che lo
infastidiscono in un ambiente considerato sicuro (movimenti
improvvisi, rumori prolungati, voce alta, caduta di oggetti)
e viene avviata nei confronti di oggetti o animali che si
trovano nei pressi come comportamento
sostitutivo, è uno di quei casi in cui possono
essere coinvolti i familiari.
- altro, non tutte le manifestazioni di aggressività
si possono inserire nelle categorie elencate, alcune potrebbero
essere soggettive pur avendo un noto fattore scatenante,
riconosciuto come tipica pulsione di una forma specifica
cause: naturalmente le
motivazioni possono essere le più disparate e soggettive,
il carattere del cane unito all'ambiente circostante, relazionato
con il gruppo sociale, possono determinare lo scatenarsi di
manifestazioni aggressive tipiche e specifiche caratteristiche
di quel soggetto, è dimostrato che, variando anche
solo sensibilmente lo scenario, molti atteggiamenti aggressivi
si sopiscono e, in molti casi, scompaiono.
Via di fuga: si intende presente
quando il cane ha l'opportunità di allontanarsi in
ogni momento e di propria iniziativa, ripristinando la sua
condizione di sicurezza. L'essere chiuso fra quattro mura
senza possibilità di uscita, chiuso in auto oppure
solo tenuto al guinzaglio, sono condizioni di limitazione
della libertà e quindi di inibizione delle vie di fuga.
Se non è possibile fornire una via di fuga, è
consigliabile mettere il cane a proprio agio, e quindi rassicurarlo,
al fine di indurlo a non averne bisogno.
motivazione |
tipo
di aggressività
|
. |
.
|
padrone poco autoritario |
dominanza
|
ingresso di un
elemento nel gruppo |
dominanza
|
ingresso di un
ospite in casa |
territorio
|
violazione della
cuccia ( tana ) |
territorio
|
toccare i suoi
cuccioli o i padroni |
protettiva
|
toccare i suoi
giochi |
protettiva
|
presenza di femmina
in estro |
sessuale
|
presenza di odori
di femmina in estro |
sessuale
|
uccisione di animali |
predatoria
|
distruzione di
oggetti inanimati |
predatoria
|
mancanza di vie
di fuga |
autodifesa
|
oggetti o mani
incombenti |
autodifesa
|
scoppio di un
palloncino |
orientamento
|
temporale con
lampi e tuoni |
orientamento
|
durante la toelettatura |
per maneggiamento
|
sollevamento o
perdita di equilibrio |
per maneggiamento
|
pianto di un bambino |
per disturbo
|
suono del telefono
o del campanello |
per disturbo
|
|