Il cane che abbaia al suono del campanello, molto probabilmente
non ha sufficiente fiducia in chi lo accudisce. Ogni cane, al
di la del carattere innato, ha bisogno di qualcuno (capo branco
o figura di riferimento) che lo protegga da tutto e da tutti
in ogni circostanza; quando questa figura viene a mancare oppure
è poco evidente, il cane, sentendosi vulnerabile e indifeso
è indotto ad avviare una difesa attiva o passiva in ragione
del proprio personale carattere.
Il cane abbaia al campanello nell'intento di intimidire colui
che cerca o sta per entrare nel suo territorio al fine di tenerlo
fuori.
Il soggetto sottomesso abbaia per attirare l’attenzione di colui
che dovrebbe proteggere il territorio, il dominante invece si
assume personalmente l’iniziativa di proteggere sia il territorio
che il gruppo di appartenenza con il proposito di affrontare
il presunto invasore.
Per correggere questo comportamento, sempre che debba essere
corretto, possiamo adottare due misure base, una che porti il
cane ad abituarsi al suono del campanello, l'altra che ci proponga
come figura in grado di controllare la situazione.
Per abituarlo sarà sufficiente che tutti i famigliari
suonino il campanello, ogni volta in modo diverso, prima di
entrare in casa; trovandosi “sempre” di fronte ad una persona
conosciuta, alla lunga si renderà conto che il suono del campanello
non annuncia necessariamente l’arrivo di un invasore o aggressore
e sarebbe inutile avviare una difesa.
Per stabilire invece chi ha la responsabilità del gruppo, quando
squilla il campanello, lo chiami, lo inviti a raggiungerti,
lo ringrazi per averti avvertito, poi insieme si va alla porta
facendo entrare chi si è annunciato. Se non accetta il richiamo
o non ti raggiunge, sarebbe utile lavorare in tal proposito,
nel frattempo lo raggiungi, cerchi di calmarlo, lo allontani
dall’ingresso, continui a calmarlo poi insieme si va ad aprire.
Lo scopo è di dimostrare che sei in grado, pur con il suo aiuto,
di gestire la situazione.
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