I
cani (in particolare i lupi) per la loro sopravvivenza, oltre
ad appartenere ad un gruppo sociale (branco), hanno necessità
di determinare un territorio in cui potersi muovere a proprio
agio e dove svolgere le attività primarie quotidiane
(home range*). Lo spazio di
cui un cane ha bisogno č condizionato dalla esigenza di procurarsi
il cibo, dalla opportunitā di accoppiarsi e dalla necessitā
di partorire. I nostri cani, che vivono in societā, non devono
lottare per garantirsi la sopravvivenza ma, il comportamento
di conservazione della specie, č istintivo e determinato da
riflessi innati. Il territorio viene delimitato da odori e segnali
che i componenti del branco fissano sui suoi confini difesi
anche con violenza; nella maggior parte dei casi viene rispettato
dai branchi confinanti o dagli individui isolati ma, quando
viene violato per una qualsiasi ragione, possono nascere lotte
cruente e sanguinose.
La struttura di un territorio tipo (osservata sopratutto nei
lupi) è divisa in cerchi concentrici, che delimitano
delle fasce di terreno, entro le quali si svolgono le
attività indispensabili al benessere, alla sopravvivenza
e quindi alla conservazione della specie.
Le fasce territoriali
valgono anche per il cane domestico ma, il territorio di caccia
non esiste più in quanto, al suo sostentamento, provvede
l'uomo rendendo inutile l'istinto alla caccia. Solo alcuni soggetti
mantengono un istinto predatorio ma, il suo manifestarsi, non
è dettato dal territorio in cui si trovano bensì
da oggetti o animali in movimento che diventano stimoli e fattori
scatenanti del riflesso.
Ogni gruppo (branco) ha un proprio personale territorio in relazione
al numero di elementi di cui è composto, dal carattere
del capo branco, dall'equilibrio e dalla coalizione che esiste
nel gruppo e dall'eventuale conflittualità con altri
gruppi rivali e confinanti.
Per un cane che non vive con altri suoi simili, il suo personale
territorio sarà relativo al suo carattere, all'equilibrio
con la famiglia (umani) e all'ambiente in cui è inserito.
In ogni caso, sia il branco che il cane di famiglia, difenderanno
istintivamente o volutamente, i confini del territorio, ogni
volta che un intruso o presunto tale tenterà di attraversarli.
Per intrusione si intende la violazione del territorio da parte
di un animale (anche l'uomo) sconosciuto o indesiderato.
Nello schema, che descrive il territorio, si sono citate le
possibilità di difesa attiva o passiva; va ricordato
che un cane, per quanto motivato, non si difenderà attivamente
fino alla morte ma, prima di soccombere totalmente, attiverà
una difesa passiva, sottomettendosi o fuggendo, che gli permetterà
di sopravvivere. Solo un capo branco molto dominante e territoriale
arriverebbe all'ultimo sangue, forse perchè una vita
da sottomesso non sarebbe vita.
Naturalmente i confini si possono allargare o restringere in
ragione delle conquiste o per le sconfitte subite.
Se si vogliono dare dei livelli di importanza, l'ardimento con
cui ogni confine viene difeso è relativo a quanto è
più vicino alla tana, considerata come ultimo baluardo.
Se la difesa dei confini del territorio di caccia è importante
per la sopravvivenza del gruppo, la difesa dei confini del territorio
è vitale in quanto ne va dell'incolumità del branco
stesso dove, l'intruso, può entrare in contatto con i
componenti più deboli e quindi incapaci di difendersi.
Naturalmente la difesa della tana sarà sempre attiva
anche da parte del soggetto più inibito in quanto, non
avendo nessun altra possibilità di fuga, non esistono
possibilità di cavarsela se non difendendosi attaccando.
Per un cane dominante-territoriale, la tana sarà
tutto l'appartamento che difenderà attivamente in modo
ossessivo mentre, per territorio sociale, saranno considerate
tutte le zone conosciute in cui verrà portato a passeggiare
dove attiverà un difesa attiva nei confronti di altri
cani considerandoli tutti degli intrusi.
Per un cane equilibrato la tana sarà la sua cuccia
mentre il territorio sociale sarà l'appartamento o la
proprietà dove vive, in caso di intrusioni, attiverà
una difesa attiva se necessario; nel resto del mondo conosciuto,
che non considera proprio, si troverà a proprio agio
accettando anche la presenza di altri cani. Sarà eventualmente
pronto ad attivare una difesa attiva o passiva nell'incontrare
un soggetto territoriale.
Un cane inibito, avrà come tana la sua cuccia
e come territorio sociale il resto dell'appartamento; le zone
in cui verrà portato verranno considerate territorio
altrui e quindi sarà a disagio. L'unico luogo dove potrebbe
attivare una difesa attiva è nella sua tana.
*home range: spazio vitale individuale, territorio
nel quale il soggetto svolge la proprie attivitā primarie
|